L'attuale situazione al nord d'Italia, con il secondo anno consecutivo sotto la morsa delle gelate tardive, pone una riflessione: cosa fare per salvare la frutta (e quindi i propri clienti italiani ed esteri), il lavoro degli operai e tutto l'indotto? In un'ottica di territori e tessuto sociale, le assicurazioni contano poco, perché risarciscono il mancato reddito ma non salvaguardano la filiera.
Per questo occorre pensare a un Sistema integrato di difesa attiva che finanzi sistemi di irrigazione antibrina, ventole eoliche, reti di protezione antigrandine e insetto e che salvaguardino anche di un paio di gradi la temperatura minima. Con PSR dedicati, e finanziamenti dell'Ocm, l'agricoltore riuscirebbe a reggere la spesa e tutto l'indotto ne trarrebbe giovamento. Perché, e pochi ci pensano, se manca la frutta, manca anche il lavoro a valle. Ciò significa che ai consumatori arriverà un prodotto proveniente da altre zone.
Abbiamo interpellato alcuni operatori, a riguardo di questa ipotesi. "I sistemi di difesa attiva - spiega Gianni Gasperoni dell'Agrotecnica di Longiano (Forlì-Cesena) - permettono di salvaguardare la produzione e danno lavoro a tutti coloro che gravitano sull'impiantistica. Rappresentano quindi un volano economico sia a monte, per i costruttori e installatori, sia a valle, perché se salviamo la produzione dal gelo i magazzini continuano a lavorare, e con essi il comparto imballaggi e i trasportatori, tanto per citarne alcuni".
Gasperoni aggiunge che le reti di protezione contro grandine e insetti, che hanno anche un piccolo effetto antibrina, vanno nella direzione green e di rispetto ambientale, dato che permettono di limitare i trattamenti.
La Regione Emilia Romagna, nei mesi scorsi, ha stanziato 4,2 milioni di euro per la difesa contro le gelate tardive e il bando è stato preso d'assalto. Il sostegno, pari al 70% del costo ammissibile dell'investimento, ha riguardato l’acquisto e la messa in opera di ventilatori e/o bruciatori con funzione antibrina e, in parte, le spese tecniche generali, come gli onorari di professionisti o consulenti.