L'arrivo del freddo in tutto il Centro-Sud Italia ha fatto soffrire il segmento delle orticole. Infatti, il drastico calo delle temperature dei giorni scorsi, con precipitazioni nevose e gelate notturne, ha danneggiato particolarmente le produzioni cinaricole, anche se la situazione è differente a seconda delle varie regioni.
Mentre in Sardegna i danni da gelate sono stati contenuti, per il nord della Puglia, invece, non è stato così. In provincia di Foggia, infatti, si sono registrate minime anche di -3°C, valori che non agevolano le coltivazioni di carciofi.
Alcuni tecnici ci comunicano che una buona percentuale dei capolini si è già annerita, pertanto non sono più commercializzabili come prodotto fresco. Molti produttori, considerate le previsioni meteo e nel timore di perdere il prodotto, si sono adoperati per accelerare le operazioni di raccolta, tagliando così anche quei carciofi con una pezzatura più piccola.
Negli areali cinaricoli sardi, secondo alcune testimonianze, le temperature non sono scese al di sotto dei 2°C, provocando così soltanto delle leggere screpolature sulle brattee esterne, un danno prettamente estetico, che spesso non è neanche molto visibile. In Sardegna, più che le gelate, che sono state limitate nei danni e nella diffusione in quasi tutta la regione, a danneggiare le coltivazioni sono state le abbondanti precipitazioni delle scorse settimane; eccessi idrici che si sono concretizzati in una riduzione del prodotto disponibile, costringendo gli agricoltori a una maggiore e più accurata selezione in campo.
Per quanto riguarda le altre orticole, come finocchi, sedano e brassiche, non ci giungono, al momento, particolari segnalazioni, se non quelle di un rallentamento della raccolta nelle prime ore del giorno, a causa della presenza di ghiaccio su piante e prodotti. Lo scongelamento graduale, infatti, ha evitato significativi danni alle produzioni.