Dopo il ritardo riscontrato nelle prime operazioni di raccolta delle uve namibiane e sudafricane, gli importatori europei ora si trovano a dover affrontare nuove sfide. "I volumi sono cominciati ad arrivare, ma ora diverse navi hanno subito un ritardo, in parte dovuto alle infezioni di Covid-19. Ciò sta generando una disponibilità limitata di uve sul mercato". A sostenerlo è Corne van de Klundert, della Origin Fruit Direct, con sede a Rotterdam.
"I volumi disponibili vengono tutti confezionati e spediti, ma nessuno sa esattamente quando arriveranno e questo sta mettendo sotto pressione il mercato. Oltre a ciò, negli ultimi dieci giorni si sono registrate pesanti piogge nella zona dell'Orange River. Ancora non è chiara l'entità dei danni, ma la cosa certa è che ce ne saranno senza dubbio - afferma Corne - La cosa positiva è che non abbiamo avuto problemi di qualità, in questa stagione. Fa piacere vedere che le nuove varietà sono in fase di lancio e che stanno ottenendo buoni risultati, sia in termini di qualità che di esperienza di degustazione.
Ci si aspetta un inizio rallentato anche per la stagione indiana. "Le piogge monsoniche sono durate a lungo, e ciò ha fatto sì che i coltivatori cominciassero in ritardo la stagione. Inoltre, ha piovuto durante la prima raccolta programmata a Nashik per questa settimana e nella precedente. Ciò non avrà un grande effetto sul resto della stagione, ma la prima raccolta subirà un ritardo. Si deve tenere conto anche che gli esportatori indiani sono restii a inviare grandi volumi in Europa e ciò significherà che i volumi reali non arriveranno prima della settimana 8-9".
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Origin Fruit Direct
Corné van de Klundert
Tel: +31-643 241 489
Email: corne@originfruitdirect.nl