L'inizio delle esportazioni di pomodori marocchini a basso prezzo verso l'Ue, a ottobre, sta facendo scendere la quotazione del prodotto spagnolo. Come evidenziato dall'Associazione delle organizzazioni dei produttori di frutta e verdura di Almería (Coexphal), parte della Federazione spagnola delle associazioni di produttori ed esportatori di frutta e verdura (Fepex), ad Almería il prezzo dei pomodori di recente è stato uno dei più bassi degli ultimi anni: 0,14 euro/kg.
Alla luce di questa situazione, Fepex ritiene prioritario applicare un regime efficiente dei prezzi di entrata. A tal fine è necessario riformare il modo in cui viene calcolato il valore forfettario all'importazione, per garantire che le importazioni dal Marocco rispettino un prezzo minimo e, di conseguenza, stabilire se debbano essere pagati o meno dei dazi.
La riforma del 2014, che ha interessato il calcolo di tale valore per le varie specialità di pomodoro, con quotazioni molto diverse a seconda delle varietà, ha reso inefficace il prezzo di entrata stabilito per il pagamento dei dazi doganali, e le importazioni entrano in Ue a quotazioni molto basse. Questo sta mettendo a dura prova la produzione comunitaria, in particolare quella spagnola, poiché le campagne di Spagna e Marocco si sovrappongono.
Fepex ha chiesto inoltre al Ministero dell'agricoltura di sollecitare la Commissione ad attuare le clausole di cooperazione e salvaguardia, incluse negli articoli 4 e 7 del Protocollo I dell'Accordo di associazione tra l'Ue e il Marocco, il cui scopo è correggere eventuali trambusti del mercato.
Dall'entrata in vigore dell'accordo di associazione, nel 2011 e nel 2019, le esportazioni di pomodori dal Marocco verso l'Ue sono aumentate del 44%. Anche le importazioni dirette dalla Spagna sono cresciute molto: +29% nello stesso periodo.
Fonte: fepex.es