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Kris Wouters, della Woutersfruit

Tutte confezionate e gia' vendute le pere QTee®

La compagnia belga Fruithandel Wouters ha venduto tutte le pere club a marchio QTee e Kris Wouters fa il punto della stagione: "Abbiamo avuto una stagione positiva. Il prezzo è stato leggermente più alto rispetto al 2019 e in media sicuramente migliore. Le pere di I classe si vendono sempre abbastanza facilmente. A metà ottobre erano già state vendute tutte e siamo stati costretti a deludere qualche cliente. Per le pere di II classe, la storia è sempre diversa. Fortunatamente, abbiamo avuto meno pere di seconda categoria rispetto all'anno scorso e quindi il prezzo medio che riceveranno i coltivatori sarà più alto rispetto all'anno scorso. Nel complesso, siamo molto ottimisti".

"La pera QTee si è venduta bene anche in Svizzera, Slovacchia e Spagna. La Francia ha avuto la sua prima vera produzione quest'anno e l'anno prossimo pianterà molti alberi. Anche se siamo ottimisti per quanto riguarda le vendite, c'è molto lavoro da fare per raggiungere i risultati desiderati. Una varietà come la Conference viene solitamente smistata in 1 o 2 imballaggi diversi e poi venduta. Con le pere QTee, la storia è diversa, in quanto in Asia si invia un formato, in Medio Oriente un altro e qualche rivenditore europeo ha persino esigenze particolari in termini di imballaggi. Diciamo che l'organizzazione è un po' più difficile rispetto a una varietà standard".

Inoltre, a partire dal prossimo anno in Belgio si pianteranno nuovi alberi. "L'anno prossimo, gli alberi a disposizione che potranno essere piantati saranno 50mila, che corrispondono a 25-30 ettari. Anche nei Paesi Bassi si sta valutando se piantare le pere QTee". I primi alberi sono già stati piantati in Australia e, in primavera, se ne pianteranno anche in Finlandia. Fortunatamente, la crisi del coronavirus non ha avuto un grande impatto sulle pere QTee. Siamo riusciti a spedire molti container, che sono arrivati a destinazione senza problemi. Speriamo che le cose restino così, perché ci sono ancora diversi container in arrivo. La cosa sorprendente è che i container hanno un costo molto più alto di quello dell'anno scorso, ma non riesco a capire se ciò abbia davvero a che fare con la crisi sanitaria".

"Inoltre, durante raccolta e smistamento abbiamo avvertito poco l'impatto della crisi. Ne avevamo paura, certo, ma tutto è andato bene. Non posso dire di conoscere molte aziende frutticole che abbiano avuto grandi problemi, in questo senso - conclude Wouters - Come settore, possiamo ritenerci molto soddisfatti".

Per maggiori informazioni:
Kris Wouters
Woutersfruit
Kasteellaan 21
3454 Rummen
Tel: +3211586190
Cell: +32475283696
Email: kris@woutersfruit.be  
Web: www.qtee-pear.com   

Data di pubblicazione: