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Frutti di bosco, prosegue la produzione siciliana

La produzione dei frutti di bosco in Italia assume sempre maggior rilievo, grazie a una crescente richiesta da parte dei consumatori. Un ruolo importante è giocato dal miglioramento varietale e dalle innovazioni tecnologiche e colturali, che si armonizzano con sempre più sofisticate tecniche di post-raccolta.

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Buona parte del prodotto italiano è destinata al mercato fresco, ma le produzioni nazionali non sono sufficienti a coprire il fabbisogno interno. Sul mercato italiano giungono pertanto anche ingenti quantitativi di prodotto dall'estero. Oltre al consumo fresco, ha una certa importanza il mercato della trasformazione industriale, finalizzato alla preparazione di succhi, confetture e sciroppi.

La ricerca applicata al miglioramento genetico di queste specie ha come obiettivo primario la qualità del frutto al momento della raccolta e in post raccolta, oltre che all'ampliamento del calendario di maturazione, attraverso l'individuazione di nuove varietà e l'introduzione di tecniche agronomiche innovative. Su questo fronte si muovono i coltivatori siciliani con un avanzato know how e strutture adeguate.

Lamponi

Per comprendere meglio le dinamiche produttive, abbiamo intervistato Gabriele Cardini, un produttore siciliano di frutti di bosco, specializzato nella coltivazione di more, lamponi e mirtillo. L'imprenditore descrive in un breve video, qui di seguito, la stagionalità delle sue produzioni in vaso, sotto serra. L'azienda, attualmente, si trova in piena raccolta delle more trapiantate nel mese di luglio.

Video intervista a Gabriele Cardini

"In Sicilia si producono more, lamponi e mirtilli e, da quest'anno, anche ribes - ha detto Cardini - Ma per quest'ultima referenza si tratta di un test in fase avanzata di sperimentazione: abbiamo la quasi certezza di ottenerne un successo produttivo, anche perché ci stiamo lavorando da tempo".

Mirtilli

"Qui i trapianti di more - aggiunge l'imprenditore - sono ben tre e servono ad allungare il calendario produttivo: un primo trapianto avviene a luglio, il secondo a settembre e il terzo a dicembre, con raccolte che vanno da ottobre a maggio. I lamponi invece vengono trapiantati a dicembre e a febbraio, per raccolte da marzo a maggio. La mora in Sicilia, almeno per quanto ci riguarda, riesce a dare maggiori rese e qualità, a differenza degli altri piccoli frutti. A questo andamento contribuiscono considerevolmente le condizioni climatiche che da noi, nella Sicilia Sudorientale, sono molto favorevoli e migliorano la produzione sia nella fase vegetativa sia nella maturazione dei frutti. In una serra di 1000 mq vengono inserite circa 500 piante, per una resa media a pianta di 5 kg. Il mirtillo è una delle piante perenni, ovvero dura 8-10 anni e ha un'epoca di raccolta che va da marzo a maggio. Al momento, il prezzo di mercato all'ingrosso per i piccoli frutti in produzione varia tra i 14 e i 16 euro al kg".

"Puntiamo alla sostenibilità dei nostri prodotti - conclude Cardini - grazie a continue migliorie nella gestione agronomica delle coltivazioni. Produciamo in una zona ricca di ulivi e carrubi e siamo ben lontani da altri tipi coltivazioni intensive in serra. Quest'anno abbiamo introdotto come insetti impollinatori anche le api da miele, che convivono con i tradizionali bombi. Impieghiamo energia proveniente da fotovoltaico e razionalizziamo le risorse idriche, grazie a un moderno impianto di irrigazione a goccia".