"Un bilancio discretamente positivo, quello dell'uva da tavola di Mazzarrone Igp, a circa due mesi mancanti alla fine della campagna 2020". E' con queste parole che il presidente del consorzio di Tutela, Gianni Raniolo, descrive una stagione non del tutto esaltante, ma con tratti certamente positivi e prosegue: "Non possiamo certo dire di vivere una stagione brillante sotto il profilo commerciale, ma abbiamo pur sempre un prodotto che, qualitativamente, è tornato a interpretare la migliore tradizione dell'uva da tavola siciliana per gusto e colore".
Gianni Raniolo
"Per questa campagna 2020, infatti - spiega Raniolo - abbiamo registrato un incremento dei volumi di prodotto a marchio, il che dipende anche dal ritorno agli elevatissimi standard a cui i nostri clienti sparsi per l'Europa erano ormai abituati fino al 2018, allorquando il fenomeno del cracking compromise la qualità dei grappoli, portando con sé strascichi pesanti per tutto il 2019. Due anni consecutivi di problemi seri che hanno messo a dura prova il settore in tutta Italia".
"Altro motivo per il rialzo dei volumi - afferma il presidente del Consorzio - è da ascrivere a una maggiore presa di coscienza da parte del consumatore finale, che vuole ritornare al consumo di alimenti e varietà tradizionali, salubri e a prodotti naturali, senza certe forzature agronomiche, da noi vietate per disciplinare. La naturalezza delle nostre uve è riconoscibile anche da un acino medio e con residui abbondantemente al di sotto dei parametri indicati dalla normativa vigente. Gli indici sono certificati e garantiti dal nostro ente certificatore 'Bureau Veritas', che vigila sul nostro operato quotidiano".
"I prezzi medi, attualmente, si aggirano sui 60/80 centesimi di euro al kg per l'uva Italia. Niente di che, come prezzo - chiarisce l'esperto - ma si pensa a un rialzo con l'abbassarsi delle temperature".
Un interessante novità che riguarda il "Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola di Mazzarrone Igp" è l'adesione alla "CUT" (Commissione Italiana Uva Da Tavola), presieduta da Massimo Del Core, con l'idea di concorrere a far massa critica per far fronte comune contro le problematiche che riguardano il comparto.
"Le finalità che ci accomunano agli amici pugliesi - riferisce Raniolo - sono quelle di migliorare le condizioni del nostro settore e affrontare insieme, partendo dal territorio, le sfide attuali che il nostro comparto deve vincere per ritrovare la propria competitività e per la sua stessa sopravvivenza. Nell'ottica di progredire sempre più, inoltre, stiamo lavorando assieme ad altri operatori siciliani per costituire un'organizzazione regionale orientata alla disseminazione di una nuova cultura d'impresa, tesa ad amplificare l'interazione socioeconomica del comparto viticolo regionale con i territori d'elezione delle uve da tavola a marchio".
Contatti:
Consorzio di Tutela dell'Uva da Tavola
di Mazzarrone Igp
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