E' iniziata ufficialmente a fine agosto la raccolta delle patate dolci (o batate) a buccia rossa, nel territorio di Castellaneta e Laterza, in provincia di Taranto. "Siamo in linea con le passate stagioni, nonostante il prodotto fosse già pronto per la raccolta a metà agosto", dichiara Michelangelo Loizzi dell'omonima azienda agricola.
Il produttore non si espone ancora sulla commercializzazione delle batate e sui prezzi. "La produzione biologica spunta un po' di più, ma stiamo subendo una forte concorrenza da parte di Spagna ed Egitto, origini ben più note dell'Italia per la produzione di batate. Shelf life, uniformità e pezzature del prodotto italiano sono superiori, ma i prezzi realizzati non ne rispecchiano il valore".
Oltre che sul mercato nazionale, le batate pugliesi arrivano in Germania, Austria e Svizzera. "Si tratta di nazioni che conoscono bene il prodotto e ne consumano grandi quantitativi", dice il produttore.
La batata resta sempre un prodotto di nicchia, per il popolo italiano. "Non ci aspettiamo che il boom dei consumi, registrati all'inizio del lockdown per le patate, possa avere strascichi positivi sulla commercializzazione attuale delle nostre batate. Ma, tutto sommato, quarantena o non quarantena, la gente deve mangiare", conclude Loizzi.
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Michelangelo Loizzi
Az. Agr. Loizzi Michelangelo
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