La crisi commerciale del pomodoro si fa sempre più critica. "Se fino a 10 giorni fa il prezzo non superava i 0,60 €/kg, ora le quotazioni si sono ulteriormente ridotte, con punte che non vanno oltre i 0,25-0,30 €/kg. I mercati ci dicono che non riescono a smaltire il prodotto in giornata, perché la merce in entrata è tanta", così spiega un produttore del metapontino, con oltre 4 ettari dedicati a pomodoro insalataro
"In questi ultimi giorni, il pomodoro sta subendo un deprezzamento tale da essere spesso venduto a cassetta e non più a chilogrammo. Per noi produttori è impossibile coprire i costi di produzione con questi rendimenti, soprattutto per cultivar come gli insalatari, che richiedono maggiori attenzioni e più giornate lavorative".
"I quantitativi raccolti al giorno sono davvero molti e le alte temperature non fanno altro che accentuare la problematica, proprio perché il prodotto matura più velocemente. In estate, il pomodoro si è sempre venduto tranquillamente, gli andamenti commerciali altalenanti non sono mancati, ma mai così forti e duraturi. I mercati sono intasati, ma da parte dei consumatori notiamo uno scarso interesse verso questa referenza. Le strutture alberghiere non sono a pieno regime e la gente preferisce evitare i luoghi affollati. Una situazione del genere è quindi inevitabile, ma fin dove arriveremo e per quanto reggeremo?".