Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La Cina importa quasi il 91% della produzione

Le ciliegie cilene raggiungono cifre record

Nonostante gli effetti negativi della pandemia di Covid-19, le ciliegie cilene hanno raggiunto dati storici nella stagione 2019/20, con la Cina come consumatore chiave.

Il presidente della Federazione dei produttori di frutta del Cile (Fedefruta), Jorge Valenzuela, ha dichiarato che il Cile ha esportato il volume storico di quasi 230mila ton di ciliegie nella stagione scorsa. Valenzuela ha affermato anche che queste esportazioni hanno generato entrate per 1,4 miliardi di dollari per il Cile.

Valenzuela ha spiegato che la stagione cilena delle ciliegie è cominciata a fine ottobre e che un grande volume dei frutti, ossia quasi l'85%, è arrivato in Cina prima del Capodanno Cinese (25 gennaio), una festività in cui questo frutto è molto ambito.

Tuttavia, nelle settimane in cui la Cina è stata in lockdown a causa dell'epidemia di Covid-19 si è registrato un calo dei prezzi e delle vendite. Inoltre, le operazioni di scarico portuale della frutta hanno subito dei notevoli rallentamenti. "Fortunatamente il fenomeno ha interessato solo il 12-20% delle spedizioni, quindi non ha avuto un impatto molto rilevante per noi".

Valenzuela ha dichiarato anche che, secondo i dati ufficiali, il Cile attualmente dispone di 38mila ettari coltivati a ciliegie. Tuttavia, aggiunge Valenzuela, si stima che tale cifra aumenterà a 50mila ettari. "Nei prossimi anni arriveremo piuttosto velocemente a 600mila ton di ciliegie".

Qualche giorno fa, Fedefruta ha tenuto il seminario online "Il mercato delle ciliegie e dei mirtilli: la lezione per il Cile della stagione 2019/20" al quale hanno partecipato oltre 500 persone.

 

Durante l'evento Gonzalo Salinas, analista di mercato per iQonsulting, ha dichiarato che la ciliegia è il terzo tipo di frutta più esportato in Cile, dietro solo a mele e uva da tavola. "Vale la pena notare che le ciliegie hanno già superato la soglia d'esportazione di 1 miliardo di dollari, una cifra che è stata mantenuta nelle ultime tre stagioni e che è attualmente in aumento".

Salinas ha sottolineato anche che la tendenza d'esportazione in Cile è in aumento e, al contrario di quanto succede con altri frutti come uve e mirtilli, il paese sudamericano sta consolidando la coltura delle ciliegie con 10 varietà di alta qualità. Inoltre, Salinas evidenzia che il Cile ha inviato quasi il 91% della sua produzione in Cina.

Secondo quanto dichiarato da Valenzuela, il Cile ha migliorato la distribuzione e la logistica con navi veloci che hanno ridotto i tempi di spedizione via mare in Cina da 40 giorni ad appena 21.

Secondo i dati diffusi da Fedefruta, nella stagione 2019/20 l'emisfero sud ha esportato la cifra record di 242.306 ton di ciliegie grazie all'aumento dell'export dal Cile che, da parte sua, ha esportato il volume record di 228.548 ton di ciliegie, ossia il 27% in più rispetto alla stagione 2018/19.

Per maggiori informazioni: http://fedefruta.cl  

Data di pubblicazione: