Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
In Emilia Romagna l'esperienza di Mattia Gardini

Fragole tardive in giugno: alcuni produttori ottengono ottimi riscontri

Normalmente, in provincia di Forlì-Cesena, culla della fragolicoltura italiana fin dagli anni '60, la raccolta delle fragole termina nel mese di maggio. Ma c'è chi sta tentando di allungare il calendario per avere prodotto fresco anche nel mese di giugno. 

Uno di questi coltivatori è Mattia Gardini, titolare di un'azienda agricola nel territorio comunale di Cesenatico. "Con l'arrivo di giugno, in genere, la forte insolazione causa nelle fragole un decadimento del colore - spiega il produttore - con i frutti che diventano subito scuri, non graditi dai mercati e dal consumatore. Io ho effettuato diverse prove e sto ottenendo ottimi risultati con una cultivar non pensata per la mia zona. Si tratta di Argentera, molto diffusa in Piemonte".

La famiglia Gardini con la varietà Argentera

Questa fragola mantiene un colore chiaro anche nel mese di giugno e ciò permette una buona commercializzazione sia al mercato all'ingrosso, sia nella vendita diretta. "Ho cominciato la raccolta di Argentera il 20 maggio e credo che andrò avanti fino al 20 giugno. Si tratta di un mese di raccolta in più rispetto ai normali calendari della mia zona. Dal punto di vista agronomico, ho piante di fragola sia in pieno campo sia protette con tunnel veronesi. Non mi interessa anticipare la produzione, ma proteggerla e preservarne la qualità".

Dal punto di vista commerciale, Gardini conferma che il 2020 è stato un anno eccezionale. "I prezzi sono stati sempre buoni, a parte qualche oscillazione durata pochi giorni. La forbice, comunque, è stata compresa fra 2,80 a 5 euro: sono i prezzi di vendita al Mercato all'ingrosso di Cesena".

Mattia Gardini

Ma, in realtà, non è solo una questione di prezzo. Gardini dice che l'annata se la ricorderà per sempre, perché si è lavorato bene. "I compratori ci cercavano, non dovevamo essere noi a implorare di acquistare il prodotto. C'è stato un confronto alla pari, un lavoro in cui tutti avevamo la stessa dignità e il prezzo si formava di conseguenza. Metterei la firma subito per vivere sempre un tipo di rapporto così, anche a prezzi medi più bassi. E credo che questa domanda continua sia dovuta alla carenza di prodotto estero: meno volume disponibile sui mercati ha determinato un equilibrio fra domanda e offerta, con la soddisfazione reciproca da parte di chi produce e di chi acquista".