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Monari: "Nel nostro territorio non si registrano problemi di manodopera"

A Vignola previsto un calo produttivo di ciliegie del 40 per cento

La raccolta delle ciliegie a Vignola (Modena) è appena iniziata. Da lunedì prossimo inizieranno ad arrivare al mercato all'ingrosso con maggiore continuità, per raggiungere il picco a fine maggio. Valter Monari, direttore del Consorzio di Vignola, afferma che "il calo produttivo atteso è del 40%. Forse del 50% per i più pessimisti. La qualità e il calibro si prospettano interessanti".

Sono iniziati in questi giorni gli stacchi delle varietà più precoci. Sul fronte della manodopera, Monari sottolinea che non ci sono problemi. "Intendo dire che c'è tanta gente del posto, volenterosa, che si è offerta per lavorare in campagna, perché non ha più la precedente occupazione, almeno momentaneamente. Fra l'altro, è ragionevole che sia così: in Italia abbiamo 2,6 milioni di persone che ricevono il reddito di cittadinanza in quanto 'disoccupate' in attesa di lavoro. Adesso le opportunità in campagna non mancano, perciò mi aspetto una diminuzione di questo sussidio e tanta gente volenterosa pronta a rimboccarsi le maniche".

Valter Monari (foto d'archivio)

Sono numerosi i giovani e i disoccupati che, nel territorio di Vignola, si sono recati presso le aziende agricole per dare la loro disponibilità per la raccolta. E molti hanno trovato occupazione. "Credo che le Istituzioni - aggiunge Monari - dovrebbero trattare meglio le imprese e le persone che lavorano a Partita Iva, perché rappresentano l'ossatura economica del nostro paese. Sono quelle sempre presenti nel tessuto produttivo e che non ricevono stipendio fisso, non hanno benefici e, se arriva la pandemia, non hanno busta paga il 27 del mese".

"Credo che la caccia alle streghe nei confronti di questi lavoratori autonomi dovrebbe finire: piuttosto andrebbe abolito un certo assistenzialismo di impronta parassitaria. E al ministro Bellanova comunico che, dalle nostre parti, di manodopera ce ne è tanta e quindi non c'è bisogno di regolarizzare nessuno, se il problema è la supposta mancanza di lavoratori".