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Focus sul mercato mondiale delle fragole

Il settore delle fragole sta patendo l'impatto del Coronavirus. I consumatori, infatti, danno la loro preferenza a frutta con una shelf life più lunga e le fragole vengono, così, ignorate. In Spagna ciò è risultato in un'offerta più elevata della domanda, mentre in California i coltivatori stanno cercando con attenzione di evitare lo status di sovrapproduzione. In Francia la situazione è totalmente opposta. La richiesta del governo di acquistare prodotti ortofrutticoli locali e il rifiuto di importare fragole spagnole ha permesso alla domanda di superare l'offerta.

Paesi Bassi: inizio propizio per le fragole olandesi coltivate in serra
Secondo i commercianti olandesi l'inizio della stagione olandese delle fragole prodotte in serra è stato più semplice rispetto agli anni precedenti. Nei Paesi Bassi, la crescita della superficie coltivata destinata alla produzione in serra di fragole non è stata eccezionale come negli anni scorsi. Con la fine anticipata delle stagioni di Spagna e Marocco, a causa del maltempo e della carenza di manodopera per la raccolta, il passaggio alla stagione olandese è però avvenuto rapidamente. Come previsto, prima di Pasqua la domanda è stata buona, ma la flessione verificatasi subito dopo non è stata enorme come nelle annate precedenti e ciò si è tradotto in volumi commercializzati a prezzi ragionevoli. Con la previsione di un clima favorevole per la prossima settimana e la celebrazione della festa della mamma e delle vacanze norvegesi, le prospettive sono buone in termini di domanda. Il commercio giornaliero al momento è un po' sotto pressione, con prezzi che variano tra 2,40 e 2,80 euro/kg.

Belgio: la stagione è cominciata bene
La stagione belga delle fragole è cominciata bene. La qualità è stata soddisfacente e anche i prezzi sono si sono mantenuti su un buon livello per i consumatori. Finora le vendite di fragole belghe hanno registrato un andamento favorevole, in parte anche perché i rivenditori belgi sono passati in anticipo alla produzione domestica. Inoltre, le fragole belghe hanno beneficiato dell'incremento delle vendite di ortofrutta nei supermercati dovuto alla crisi da Coronavirus. Attualmente, i volumi stanno cominciando ad aumentare e le esportazioni sono pronte a cominciare, ma siccome i mercati d'esportazione hanno subito dei rallentamenti a causa dell'epidemia e sono tutti in fasi diverse, la situazione può farsi difficile.

Germania: il mercato delle fragole è in equilibrio
Nonostante l'umore leggermente depresso a causa dell'epidemia, la stagione tedesca delle fragole è in pieno corso. La produzione domestica è sul mercato da diverse settimane e compete con il prodotto olandese. Quest'anno il fine settimana di Pasqua ha generato un notevole picco nelle vendite. Un commerciante di Düsseldorf ha riportato che, nonostante i rapporti allarmanti relativi alla carenza di raccoglitori e i picchi esponenziali nei prezzi, questi ultimi si sono rivelati essere sullo stesso livello di quelli dell'anno scorso.

Nonostante in Germania si registri uno sviluppo stabile della coltivazione in ambiente protetto, le fragole coltivate in pieno campo continuano a dominare il mercato. Un commerciante ha dichiarato: "Ci affidiamo ancora a Paesi Bassi e Belgio per le fragole in serra e in tunnel". A livello varietale, l'attenzione è quasi esclusivamente sulle fragole Elsanta e Sonsation. Per il momento l'idea di frutti coltivati in Germania e disponibili per tutto l'anno sembra impensabile. Ciò è dovuto in parte agli elevati costi energetici, che non ricevono sovvenzioni in Germania e che spesso arrivano a essere fino a cinque volte più alti rispetto a quelli nei Paesi Bassi. Ciò fa sì che nuovi concept di coltivazione, come la coltivazione a led, siano difficilmente redditizi.

Nonostante la grande popolarità, le fragole sono un prodotto relativamente economico e ciò fa sì che i più alti costi di produzione riescano difficilmente a essere integrati nel prezzo al dettaglio. Per questa ragione si è restii ad allungarne la stagione. "I commercianti continuano a preferire le fragole importate, che sono più economiche".

Francia: inversione di marcia improvvisa sul mercato domestico
Il mercato delle fragole ha risentito dell'epidemia da Coronavirus. I consumatori non hanno mostrato interesse per questo frutto e hanno preferito, invece, ortofrutticoli con una shelf life più lunga. La situazione è cambiata piuttosto improvvisamente e la domanda di fragole francesi ha superato l'offerta, portando i prezzi a impennarsi. La ragione di questa netta inversione di marcia sul mercato è stato l'appello del governo francese, che ha invitato a un consumo maggiore di prodotti francesi e alla riduzione dell'import di fragole estere. Le importazioni spagnole, in particolare, sono diminuite molto a causa della carenza di manodopera in tale nazione.

Spagna: si teme per una riduzione della superficie coltivata in futuro
Il crollo dei prezzi delle fragole spagnole dovuto alle misure adottate contro l'epidemia da Covid-19, ha spronato, soprattutto negli ultimi giorni, alcuni coltivatori di Huelva a non raccogliere le fragole e ciò in un momento in cui manca ancora un mese e mezzo alla fine della stagione.

Sebbene il volume di quest'anno sia risultato inferiore a causa delle condizioni climatiche (più piogge e temperature più basse del normale), l'offerta è superiore alla domanda. Visti i prezzi attuali, si teme che la superficie coltivata possa essere ridotta in futuro. Nonostante la situazione, le società continuano a raccogliere e imballare per stimolare i produttori in vista della nuova stagione. Il cambiamento nelle abitudini di acquisto del consumatore dovuto al lockdown e la perdita del settore di catering hanno generato un declino nella domanda di fragole.

Dopo tutto i consumatori preferiscono la frutta con una shelf life più lunga per ridurre il numero di visite nei supermercati. C'è anche una carenza di braccianti che si sta cercando di contrastare assumendo lavoratori dai settori che al momento sono fermi. Tuttavia, la maggior parte di queste persone lascia dopo pochi giorni perché non è specializzata e non ha esperienza sufficiente per questi lavori.

Italia: cominciata la stagione anche a nord
La Basilicata coltiva 830 ettari di fragole e al momento ha raccolto il 60% del volume totale previsto per quest'anno. La stagione continuerà fino ai primi giorni di giugno. I prezzi delle fragole variano tra 2,50 e 3,50 euro/kg. Nell'ultima settimana la domanda è aumentata prevalentemente nei mercati dell'Italia centro-settentrionale. In Campania il volume è diminuito. Attualmente la domanda è più elevata della fornitura e ciò determina prezzi più elevati. Questo aumento della domanda è il risultato delle temperature più elevate.

Anche in nord Italia è già cominciata la raccolta delle fragole coltivate in tunnel. Queste varietà hanno un elevato tenore zuccherino. I prezzi sono buoni, ma intorno a Pasqua molti clienti si sono lamentati di quotazioni troppo elevate. Con la coltivazione in tunnel e quella idroponica nelle serre, alcuni produttori di fragole riescono a rifornire il mercato di prodotto italiano per 7 mesi l'anno.

Turchia: cresce la domanda dalla Russia
Attualmente le fragole turche stanno beneficiando di alcune difficoltà di raccolta della vicina Grecia e della crescente domanda di fragole sui mercati di Russia e Bielorussia. Un coltivatore vede opportunità per le sue fragole visto che non rileva anomalie nei volumi. Tuttavia, il prodotto turco sta sperimentando alcune difficoltà in termini di raccolta e trasporto. "Le fragole devono essere raccolte, imballate e spedite nello stesso giorno - ha affermato il coltivatore - Se qualcosa va storto in questo processo la situazione degenera. Inoltre, non si possono avere ritardi nel trasporto dal momento che si tratta di un prodotto molto delicato". Il coltivatore spedisce i suoi prodotti principalmente sul mercato dell'Europa dell'Est.

Cina: volumi elevati, ma la domanda è bassa
Sul mercato cinese le vendite di fragole sono state moderate negli ultimi mesi. La stagione è cominciata bene a gennaio, quando il frutto era molto richiesto per via del Capodanno cinese. Durante tale periodo, le fragole registrano sempre un buon andamento e solitamente vengono vendute in imballaggi deluxe. Il periodo di raccolta più impegnativo è sempre da gennaio a marzo. Quest'anno il clima è stato molto favorevole per questo frutto, quindi nella maggior parte dei casi la resa è stata più elevata rispetto all'anno scorso.

Tuttavia, le vendite sono calate a metà febbraio con l'avanzare dell'epidemia di Coronavirus in Cina. E' diventato più difficile spedire le fragole e trovare abbastanza braccianti per raccoglierle. Di conseguenza, gran parte del raccolto è andata persa, perché le fragole hanno una shelf life breve e spesso non si è potuto procedere con il trasporto dopo la raccolta, o non sono state nemmeno raccolte. Dopo che tutto è tornato a essere sotto controllo, i commercianti sono riusciti a riprendersi rapidamente con nuove forniture di fragole fresche. Tuttavia, la domanda è stata bassa e ciò ha determinato un prezzo inferiore rispetto a quello dell'anno scorso.

Messico: nonostante la carenza di manodopera, la stagione non terminerà in anticipo
La stagione messicana delle fragole è quasi terminata. La varietà Baja sarà ancora disponibile fino alla seconda settimana di maggio. La maggior parte delle esportazioni avvengono tra ottobre e marzo, mentre la maggior parte della produzione di aprile e maggio è destinata al mercato domestico. Sebbene le esportazioni avvengano verso 38 nazioni diverse, il 97% del totale finisce in Stati Uniti e Canada. In questa stagione, il Coronavirus ha causato notevoli fluttuazioni nel prezzo e anche nelle esportazioni. Al momento si sta riscontrando una carenza di manodopera, ma la stagione non terminerà in anticipo.

Stati Uniti: imminente surplus di produzione
Le fragole presenti sul mercato nordamericano provengono principalmente dalla California, che in pratica è l'unico fornitore al momento. Secondo alcuni coltivatori e commercianti i volumi sono abbondanti. Si teme un surplus di produzione nelle prossime settimane, non solo a causa del clima favorevole in California che potrebbe portare a un raddoppio dei volumi intorno alle zone di Salinas, Watsonville e Santa Maria, ma anche a causa della perdita del settore della ristorazione. I lotti di fragole di Oxnard sono stati già parzialmente inviati al settore di trasformazione per contribuire al mantenimento dell'equilibrio tra domanda e offerta. Il settore di trasformazione sta cercando di promuovere la vendita delle fragole al dettaglio attraverso campagne di promozione negli Stati Uniti e l'iniziativa sta andando bene.

Offerta e domanda al momento sono in equilibrio e i prezzi sono, perciò, stabili. I coltivatori non vedono l'ora di cominciare la stagione delle ciliegie in California. Questi frutti potrebbero ridurre la domanda di fragole, soprattutto per via delle opportunità di esportazione che quest'anno sono limitate a causa del Coronavirus. Ciò significa che sul mercato domestico arriveranno più ciliegie. Prima però arriverà la festa della mamma. Negli Stati Uniti questa festività è molto sentita e genera tipicamente un aumento nelle vendite di fragole.

Australia: comincia la stagione nello stato del Queensland
In Australia la stagione è cominciata nella zona settentrionale del Paese, nello stato del Queensland, dove i coltivatori resteranno sul mercato fino a ottobre. L'Australia è una nazione con una produzione di fragole che va avanti per tutto l'anno dalle sue diverse regioni. Il volume totale è diminuito del 18% nella stagione 2018/19 rispetto a quella precedente, raggiungendo le 76.604 tonnellate. Il valore è diminuito del 12%, arrivando a 236,2 milioni di euro. Solo una piccola parte viene esportata (3.685 ton). L'88% delle fragole è destinato al mercato del fresco. Di tale percentuale, l'85% viene assorbito dal settore della vendita al dettaglio e il restante 15% dal settore della ristorazione.