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Lo scrive Dik de Winter (Kwaliteits-Controle-Bureau)

Leggera crescita per l'export di pere in Cina

Le esportazioni di pere in Cina continuano ad aumentare, sebbene l'incremento non sia spiccato come negli anni precedenti. L'anno scorso furono esportati in Cina 2.700 tonnellate di pere. Si tratta di una crescita del 10% rispetto al 2018. Dal 2015 è possibile esportare pere olandesi verso questa destinazione a condizioni fitosanitarie rigorose. A tal fine gli esportatori possono registrare i frutticoltori presso il Kwaliteits-Controle-Bureau (KCB). A scriverlo è Dik de Winter di KCB.

Nel 2019 otto esportatori hanno registrato 82 coltivatori di pere. Questi 82 produttori hanno partecipato al programma di esportazione per la Cina. Come già detto, le condizioni fitosanitarie richieste sono piuttosto rigorose. Ad esempio, potrebbe esserci rischio di Phytophthora, quindi ogni pera inviata in Cina deve essere stata coltivata ad almeno 50 centimetri dal suolo.

Altri requisiti rigorosi riguardano la Cydia pomonella, il fuoco batterico e il marciume lenticellare. Per quanto riguarda la Cydia pomonella, il coltivatore deve adottare misure di controllo nel frutteto, tra cui la "confusione sessuale". Inoltre, nel prodotto finale non devono essere rilevate le suddette fitopatie, né parassiti. Nel caso dovesse succedere, la spedizione verrebbe rifiutata e il lotto in questione verrebbe cancellato dal registro cinese. Gli ispettori del KCB visitano i frutteti durante la stagione di coltivazione e rinnovano le visite in periodo di raccolta.

Un'adeguata tracciabilità è fondamentale per il protocollo e bisogna garantirla dalla raccolta all'imballaggio finale. Anche l'ispezione che avviene in fase d'esportazione è molto rigorosa e prevede il controllo del 2% dei lotti, con un minimo di 1.200 pere, di cui una parte viene tagliata per essere sottoposta a ispezione interna. Qualità e shelf life devono essere tali da permettere alle pere di sostenere il trasporto in container verso la Cina (4 settimane).

Nei primi mesi dopo la raccolta, gli esportatori hanno spedito in Cina volumi notevoli di pere. L'aspettativa è che nei prossimi mesi le spedizioni saranno notevolmente di meno a causa, tra le altre cose, dell'evoluzione della situazione Coronavirus.

Fonte: KCB

Data di pubblicazione: