No all'espianto di vigneti di uva da tavola senza semi realizzati prima della privativa sul brevetto internazionale. Lo hanno stabilito i magistrati del tribunale di Bari che hanno detto no alla californiana IFG (International Fruit Genetics), colosso USA delle uve apirene (la varietà da tavola senza semi), che ha portato in giudizio un produttore barese, ritenendo illegali le piantagioni di uve apirene avviate senza pagare le relative royalties.
La IFG aveva chiesto, insieme ad altre misure cautelari, lo svellimento dei vigneti, ma i magistrati hanno rigettato questa misura cautelare perché realizzati prima che il colosso americano, uno tra i più grandi breeders (ibridatori) al mondo, ottenesse la privativa sul brevetto.
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Fonte: Agrisole