"Non ci aspettavamo un flusso tale di visitatori e questo ci ripaga ampiamente di tutti gli sforzi profusi. Ma soprattutto sono stupito, positivamente, di come questo gruppo di aziende remi in una direzione, vale a dire quella di collaborare per cercare di raggiungere i mercati di tutto il mondo senza porsi dei limiti".
Massimo ed Emanuele Lucchini
E' un Massimo Lucchini visibilmente soddisfatto quello che traccia un bilancio della prima giornata di Orticoltura in Campo e che, parlando davanti a centinaia di persone in apertura dei convegni, ha tenuto a battesimo il Green House Park.
Una veduta del Greenhouse Tecnology Park presso la sede Lucchini
"Quest'anno non vi accogliamo solo all'interno della nostra struttura - ha detto Lucchini aprendo il pomeriggio di convegni ieri 22 gennaio 2020 - ma anche all'esterno: in questi ultimi due anni infatti l'azienda si è allargata, con un nuovo piazzale da 15.000 metri quadrati, e sopratutto con una mostra permanente di serre e tecnologia, unica in Italia. Un'esposizione nella quale stiamo costruendo il futuro delle coltivazioni in serra".
Platea gremita per i convegni di Orticoltura in Campo 2020
Il tema dell'innovazione è tornato continuamente come filo conduttore. "Mai come in questo momento stiamo assistendo ad una innovazione senza precedenti, nel mondo delle serre e dell'orticoltura soprattutto.
Questa accelerazione parte da una necessità: l'evidente cambiamento del clima".
"Un bisogno urgente - ha aggiunto - di salvaguardare i terreni, consumare meno acqua e ridurre fortemente le emissioni nell'atmosfera In tutto questo processo di innovazione si inserisce il lavoro che stiamo portando avanti sul Vertical Farming. Ricordiamo che la prima serra Vertical realizzata in Italia è stata fatta da noi, con la partecipazione di Enea, nel 2015".
Altri scorci del Greenhouse Tecnology Park
"Ora ci troviamo troviamo di fronte a serre completamente chiuse o semichiuse, colture senza alcuna contaminazione, rispetto totale dell'ambiente, tecniche di coltivazione fuori suolo, idroponica, floating, aeroponica, che utilizzano un decimo dell'acqua".
"Di strada ce n'è ancora da fare - ha concluso Lucchini - ma attenzione: noi ora vi facciamo vedere il presente, ma il futuro della tecnologia e della innovazione è già qui. Non occorre guardare all'estero: l'eccellenza del sapere e dell'innovazione è qui, oggi, in questa manifestazione".
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