Da 500 tonnellate, a poco più della metà: questo il bilancio di Opo Veneto sulle patate dolci, referenza che ha una produzione storica nei territori di riferimento. "Le piogge del mese di maggio - afferma il direttore Francesco Arrigoni - hanno penalizzato i trapianti, tanto che per le rese finali stimiamo un calo del 40/50%. Le zone di produzione sono localizzate per lo più nelle province di Treviso e Padova".
La PLV è in calo, anche se in parte mitigata dal maggior prezzo di vendita. Dando un'occhiata ai listini dei principali mercati, si nota una forbice di prezzo variabile fra 1,20 - 1,50 euro/kg all'ingrosso per la prima qualità.
"Il profilo qualitativo del prodotto è buono - aggiunge il direttore - e non vi è certo stata difficoltà nel collocarlo, considerate le quantità in calo. In certi mercati, anche all'estero, qualcuno ha rinunciato all'acquisto a causa del prezzo più alto del solito, ma stiamo terminando il destoccaggio proprio ora e abbiamo patate dolci solo per qualche giorno ancora".
I trapianti avvengono nel mese di maggio e il 2019 sarà ricordato come uno dei mesi più piovosi, per questo ci sono stati dei problemi. Normalmente, le scavature partono a fine agosto ma, quest'anno, è stato registrato un ritardo di 15-20 giorni. La conservazione dei tuberi avviene poi a temperatura ambiente e la vendita è immediata, avvenendo nell'arco di poche settimane.
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