In Belgio, il 10% delle patate deve ancora essere raccolto. "Siamo molto in ritardo, quest'anno. Fortunatamente ciò ha causato pochissimi problemi di qualità. Se a novembre le patate sono ancora nel terreno, solitamente la nostra principale preoccupazione è il gelo. Quest'anno, tuttavia, abbiamo avuto problemi minimi di gelate, finora". A sostenerlo è Filip Deconinck, di Deconinck Fourages.
"I prezzi fissati dai contratti di fornitura per l'industria sono decisamente nella media. Tali quotazioni risultano più alte del 20% circa rispetto ai prezzi di produzione dei coltivatori. La situazione, quindi, è piuttosto buona. Se l'ultimo 10% delle patate sarà raccolto, i prezzi diminuiranno del 5%, altrimenti aumenteranno del 5%. Dovremo stare a vedere cosa succederà".
"Lavoriamo solo per il settore della trasformazione industriale. Tuttavia, abbiamo sentito dai colleghi coltivatori che, al momento, molti tuberi stanno già andando verso l'Europa dell'Est. I paesi in quella zona stanno infatti riscontrando dei problemi di raccolta e hanno bisogno di patate".
Una parte del raccolto è ancora sotto terra. Nonostante ciò, finora Deconinck è soddisfatto circa qualità, dimensioni e rese delle patate. "Quest'estate, il clima è stato molto secco e le rese non sono enormi. Siamo ancora sotto del 4-5% rispetto alla media quinquennale".
"Nonostante ciò, la situazione attuale è notevolmente migliore rispetto a quella dell'anno scorso. La qualità è buona. Noi, di conseguenza, ci aspettiamo pochissimi problemi in termini di stoccaggio. Quindi - conclude Filip - siamo ottimisti circa la prossima stagione commerciale".
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