Se nel 2018 una confezione di avocado costava intorno a 8-10 euro, oggi si parla di 16-20 euro. E, nonostante ciò, i consumi non sono diminuiti. Lo afferma Paolo Bernardi, della F.lli Cazzola, ditta concessionaria al Centro agroalimentare di Bologna (Caab).
"Una confezione di avocado, che contiene circa 10-14 frutti per circa 4 kg totali, ora costa molto di più rispetto agli scorsi mesi. Ed è giusto così: secondo me erano i prezzi precedenti a essere sottostimati. Gli importatori lo affermavano da tempo, cioè che le quotazioni sarebbero salite".
Varietà Hass (foto d'archivio)
L'aspetto positivo, sottolinea Bernardi, è che gli acquisti sono rimasti allo stesso livello: "L'importante è che il frutto sia buono. Il consumatore ormai è smaliziato e ha imparato che, anche fra la frutta esotica, vi è quella buona di sapore e quella che non ha alcun gusto. E vuole la prima, anche se la paga di più".
In questo momento, cioè a fine settembre 2019, l'avocado arriva in Italia da Perù, Messico, Sudafrica (dove le produzioni stanno terminando) e Israele (dove stanno cominciando). A breve comincerà la raccolta anche in Sicilia e Spagna.
Circa le varietà, Bernardi non ha dubbi: Hass è la migliore, specie se trasportata per via aerea, in grado di maturare sulla pianta e arrivare al consumatore ai massimi livelli organolettici.