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Si comincia tra una settimana

Cachi spagnoli: piante e frutti non compromessi dopo la recente ondata di maltempo

La commercializzazione dei cachi spagnoli è salva. Dopo i disastrosi eventi atmosferici dello scorso fine settimana, che hanno colpito alcune zone della penisola ispanica (quali Alicante, Almeria, Murcia e Valencia), si temeva anche per la produzione di cachi, quest'ultimi situati non molto distanti dagli areali colpiti dal maltempo.

Stato delle coltivazioni negli areali colpiti dal maltempo. 

David, un giovane produttore di Alginet (Valencia), che vanta circa 6 ettari coltivati a Rojo Brillante, ci spiega: "Nonostante le grosse precipitazioni verificatesi, non si registrano danni alle piante e ai frutti. I temporali si sono intensificati, specie nel sud di Alicante, distruggendo così diverse colture e strutture".

"Le produzioni si presentano ottime, con il frutto che sta pian piano prendendo colore. Inizieremo la raccolta tra meno di una settimana, grazie a tecniche agronomiche che ci permettono di anticipare l'epoca di maturazione".

Il verificarsi di condizioni climatiche anomale non ferma gli agricoltori. La Spagna cerca di partire con la carica giusta, mentre l'Italia dovrà attendere ancora qualche altra settimana per poter iniziare con la raccolta e commercializzazione dei cachi.

Per la prossima e imminente campagna, il nostro Paese vedrà una riduzione dei volumi disponibili. I produttori italiani si augurano di iniziare serenamente la stagione, evitando sia guerre commerciali sui prezzi di vendita, sia la sottrazione di quote di mercato.