"Il Polistirene Espanso Sinterizzato (EPS) ha comprovate qualità che permettono la conservazione idonea, con conseguente mantenimento, dei prodotti ortofrutticoli. Non ultima l'uva, che è articolo abbastanza delicato, specialmente durante la manipolazione e il trasporto. L'imballaggio in EPS permette all'uva non solo si essere più protetta dal punto di vista dell'integrità esteriore, ma ne conserva meglio le caratteristiche organolettiche durante le varie fasi, spesso lunghe, della fase logistica". E' così che Alessandro Scurria descrive le performance degli imballaggi prodotti dalla sua azienda, la SCF – Divisione Packaging.
Alessandro Scurria (foto di repertorio)
Gli imballaggi EPS sono infatti appositamente studiati per il settore ortofrutticolo, perché consentono di risolvere numerose problematiche annesse al processo produttivo e distributivo, garantendo la qualità dei prodotti anche più delicati e proteggendoli in primis dal deterioramento e dagli urti.
"Il feedback ricevuto in questi anni di presenza sul mercato - prosegue il general manager – è assolutamente confortante. Le aziende ortofrutticole e non solo riferiscono, soddisfatte, circa la capacità che i nostri imballaggi hanno di far giungere a destinazione i loro prodotti nel miglior modo possibile, complice il microclima protettivo che si genera nella cassetta in EPS. E non potrebbe essere diversamente, visto che abbiamo studiato, progettato e testato i nostri imballaggi proprio al fine di ottenere questi risultati. Poche tipologie di imballaggi, inoltre, possono vantare una capacità di riciclabilità al 100% e questo comporta per il fruitore la possibilità di risparmiare sui costi CONAI".
Cassetta separata in 6
A supporto del basso impatto ambientale, esiste un'ampia documentazione (Dichiarazione ambientale sviluppata in applicazione della norma UNI EN ISO 14025:2010). Le corrette informazioni sull'EPS e sul valore aggiunto di questa soluzione di imballaggio sono oggi disponibili anche mediante QR Code apposto direttamente sugli imballaggi stessi. Attraverso il codice si accede infatti direttamente alla Dichiarazione ambientale EPD, dalla quale si evince chiaramente come l'EPS costituisca una soluzione green.
Cassetta separata in 2
"Con la campagna dell'uva da tavola in pieno svolgimento – dice ancora Scurria – i nostri imballaggi con 2 e 6 separatori integrati nella cassetta possono dare una grande mano nel velocizzare i processi di raccolta, perché non richiedono (o lo richiedono solo in parte) altri interventi di apposizione del materiale divisorio. Quest'ultimo, inoltre, comporta ulteriori passaggi per lo smaltimento a fine ciclo".
"La GDO, peraltro sempre sensibile alle tematiche della sostenibilità ambientale – conclude l'esperto – non può che apprezzare il nostro imballaggio altamente ecologico, anche perché ne elogia la caratteristica di mantenere bene il prodotto in post raccolta. Inoltre, è facile intuire che un prodotto meglio conservato non solo è meno soggetto a contestazioni, ma spunta finanche un prezzo migliore".
Gli imballaggi in EPS sono resistenti all'acqua e quindi si prestano al confezionamento di referenze ortofrutticole che, per necessità, devono essere lavate in abbondante acqua prima di essere riposte nelle cassette. Tutti i formati di imballaggi in EPS sono personalizzabili in quadricromia, i colori sono atossici, resistenti all'umidità e non penetrano all'interno, lasciando inalterato il prodotto contenuto, il tutto senza costo d'impianto stampa.
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