"L'uva Baresana ha un vissuto che inizia da molto lontano. Si tratta di una varietà antica, che già da diversi centenni rappresenta le tradizioni agricole di un'intera provincia. Sulla base di una serie di testi e documenti, andando a ritroso negli anni sono riuscito a scovare le prime citazioni relative a quest'uva addirittura tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800, ma nulla toglie che questa cultivar esista già da prima ancora". A parlare a FreshPlaza è Costantino Pirolo, agronomo nonché titolare di un'azienda agricola pugliese che produce uve da tavola tradizionali.
"Ad appassionarmi, di questa varietà, è stato il fatto che veniva chiamata con nomi diversi, in base ai luoghi in cui era coltivata. Ad Adelfia, ad esempio, nel passato veniva chiamata "uva durata"; a Noicattaro e Rutigliano gli venne dato il nome di "uva Imperatore"; a Carbonara, invece, "uva di cera". In ogni comune, frazione o contrada gli veniva assegnato un nome diverso. Questo perché, essendo un'uva molto antica, la cui esistenza è antecedente al commercio, i contadini, che ne avevamo a disposizione misere quantità, utili esclusivamente alle esigenze familiari, assegnavano nominativi diversi, frutto, a volte, della loro fantasia".
"Con lo svilupparsi del commercio, a partire dai primi anni del 900, quando iniziarono a essere riempiti i primi vagoni destinati ai mercati, gli intermediari decisero di fissare un unico nome, chiamandola così uva Baresana, per indicare il luogo di produzione, ossia i campi della provincia di Bari".
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"Iniziai a coltivare pochissimi ceppi (circa 200) di quest'uva circa 15 anni fa. Ora ne ho a disposizione 2000 ceppi, per una produzione totale annua di 40 ton. Non disponiamo di grossi quantitativi, ma la facilità nel vendere quest'uva supera tutte le altre varietà. I consumatori la preferiscono per diverse ragioni: grado brix intorno a 18-20, colore bianco cera, croccantezza unica e dolcezza imparagonabile. Forniamo alcuni ingrossi ortofrutticoli della provincia di Bari con massimo 30-40 cassette per punto vendita. Il prezzo di vendita è il più alto di tutte le altre uve; nel mese di ottobre si riescono a spuntare anche prezzi di 3 €/kg".
"Si prevede una buona campagna in termini di prezzo e volumi, seppure siamo partiti in ritardo di 10-15 giorni. La Baresana è un marchio, una forma di aggregazione tra diversi comuni, un prodotto che ancora oggi costituisce un esempio da seguire".
Contatti:
Azienda Agricola F.lli Pirolo
C.da Annetta - Adelfia - Italy
Tel.: (+39) 3482627555