"L'esperienza ultra trentennale nella produzione di innovativi teli rinforzati ci permette di riconoscere e anticipare le problematiche e le esigenze dei coltivatori, unendo così le conoscenze tecniche a quelle agronomiche, oltre che offrire una personalizzazione nelle soluzioni protettive in frutticoltura, grazie alla flessibilità dei nostri processi produttivi. Le nostre coperture e tendo-strutture sono moderne, altamente robuste, innovative e alla portata di tutti". Così riferisce Walter Ruggia, responsabile dell'innovazione tecnologica di Retilplast.
"E' importante disporre di una buona copertura anche per l'uva da tavola: si tratta di soluzioni necessarie specie negli ultimi anni, in cui le condizioni climatiche sono sempre più anomale e preoccupanti soprattutto nel periodo di fioritura e ingrossamento degli acini. I rimedi che proponiamo sono due: copertura innovativa con tetto semipiano flessibile e copertura tradizionale con tetto a piramide. Il primo è un sistema di copertura che utilizza 2 teli sopra ogni filare per creare un tetto semi-piano (con una pendenza ridotta) e flessibile sotto gli sforzi del vento e dell'acqua. Trattasi di una struttura semplice, realizzata con pali, corde d'acciaio, elementi di collegamento, uguale per tutte le tipologie di allevamento dell'uva da tavola, che permette una maggiore circolazione dell'aria e una minore opposizione al vento".
"I teli, rinforzati ai bordi, possono essere richiesti anche con un telo protettivo POD opzionale. Con l'aggiunta di questo secondo telo, di colore bianco e di larghezza 30cm, creiamo una fascia laterale chiamata POD, la quale permette di avvolgere e incapsulare il telo anti-pioggia che viene arrotolato alla fine della stagione, dopo la raccolta, proteggendolo dalle radiazioni solari".
"I teli che compongono il sistema di copertura a tetto semipiano vengono fissati alla struttura sia sul colmo, mediante il gancio toro, sia al centro dei filari, attraverso un gancio bottone, un tirante elastico e una corda di acciaio. La legatura utilizzata viene definita a 'Z-Libera', in quanto il passaggio a zig-zag del tirante elastico tra i bordi dei teli scorre liberamente al di sotto della corda centrale (in acciaio). Esso permette ai teli di abbassarsi per scaricare l'acqua piovana e di sollevarsi leggermente sotto l'azione del vento".
"Il secondo sistema, invece, quello a tetto piramidale, è una struttura composta da pali, fili di ferro ed elementi di collegamento che richiede l'utilizzo di un singolo telo per filare. Questo telo, oltre a essere rinforzato sui bordi esterni, viene anche dotato di un rinforzo centrale, in quanto si appoggia direttamente sul filo di colmo e la sommità dei pali. Il nostro rinforzo centrale si ottiene con l'aggiunta di una fascia di tessuto retinato di 30 cm di larghezza".
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"La struttura, che sorregge la copertura con un unico telo a forma di piramide, è molto sollecitata dal vento (effetto vela). Per questo motivo, è composta da una maggiore quantità di pali e fili di ferro. A fine stagione, i teli anti-pioggia vengono slegati su uno dei due bordi, avvolti in due e conservati sul filo centrale dei filari, senza rimuoverli del tutto dalla struttura. Ovviamente, una parte dei teli rimane esposta alla radiazione solare per cui avrà una precoce degradazione e perdita delle caratteristiche ottiche e meccaniche".
"Indubbiamente - conclude Ruggia - le maggiori coperture che proponiamo sono quelle a tetto semipiano. Queste, oltre a evitare ristagni d'aria calda e ridurre la formazione di condense, permettono di avere luce e temperatura uniformi e creare poca opposizione al vento".
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