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Le previsioni 2019 per pesche, percoche e nettarine in Europa

L'andamento meteo durante i mesi invernali è stato favorevole in Spagna, Francia ed Italia e più normale in Grecia. L'inizio primavera 2019 ha visto buone condizioni con una bella fioritura nelle diversi bacini produttivi, ma da fine marzo/inizio aprile è peggiorato il clima, con alcune gelate molto localizzate e un abbassamento delle temperature che presumibilmente comporterà un po' di ritardo delle raccolte nelle aree più settentrionali (Catalogna, Aragona, in Francia e nel Nord Italia). 

Solamente la Grecia presenta una stima 2019 leggermente inferiore allo scorso anno (-7%) di pesche tonde, pesche piatte e nettarine, gli altri Paesi prospettano un incremento produttivo: Spagna +12%, Italia +13% e Francia +17% rispetto al 2018, posizionandosi vicini alla media 2013/17, ma con l'Italia in lieve calo. 

Ancora in aumento le pesche piatte spagnole, +12% sul 2018 e +18% sulla media 2013/17: la crisi che ha interessato questo prodotto ha rallentato i nuovi investimenti ma l'entrata in produzione degli impianti giovani continua a favorire la crescita.

Il prodotto destinato del mercato del fresco (pesche tonde, pesche piatte e nettarine) previsto a 3.060.800 tonnellate, potrebbe risultare superiore del +10% sul 2018 e del +2% sulla media 2013/17. L'offerta 2019 risulterebbe ancora inferiore del 4% rispetto al 2017, che aveva registrato un volume pari a 3.193.100 tonnellate.

Dopo un anni di crisi, si osserva più recentemente una certa stabilità nei prezzi dell'industria per quanto concerne le percoche in un contesto di difficoltà per il prodotto destinato al mercato del fresco. Per queste ragioni alcune regioni, come la Macedonia e l'Aragona, stanno tornando ad investire. Previste oltre 854.000 tonnellate di percoche a livello europeo per il 2019, +2% rispetto al 2018 e +23% rispetto alla media 2013/17.

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Fonte: Interprunus / Europech / CSO Italy

Nel complesso delle specie la produzione 2019 potrebbe risultare più elevata del raccolto deficitario del 2018 e porsi leggermente al di sotto del 2017. Come di consueto la distribuzione delle produzioni tra i diversi bacini produttivi europei e l'andamento climatico dell'estate, saranno dei fattori determinati sullo svolgimento della campagna 2019.

Fonte: CSO Italy per FreshPlaza.IT

Data di pubblicazione: