Qualsiasi sia il suo grado di maturazione e il periodo di consumo, le fragole, ormai disponili sul mercato per oltre 9 mesi l'anno, sono sempre più amate dai consumatori nazionali e internazionali, con una crescita delle aziende agricole che decidono di dedicarsi a questa coltura.
Dai primi dati sulle di piantine di fragola collocate sul mercato dai vivaisti italiani e spagnoli, la Basilicata si riconferma, anche per la campagna 2018/19, la prima regione italiana per la coltivazione.
FreshPlaza ha intervistato Carmela Suriano, ideatrice del Club Candonga e general manager di Planitalia, società vivaistica e principale player nel settore della fragolicoltura italiana.
"Con quasi 1.000 ettari, le superfici segnano un aumento del 13% circa rispetto allo scorso anno. Per il 2019, la produzione totale attesa di fragole lucane è di 48.600 tonnellate, di cui circa 39.000 rappresentate dalla cultivar Sabrosa, con una stima del fatturato di circa 120 milioni di euro per l'intero comparto fragolicolo. Si tratta di un vero e proprio record per la nostra regione, che supera anche il massimo storico di questa pregiata produzione, registrato alla fine degli anni '70, quando gli ettari coltivati a fragola in Basilicata raggiunsero i 900 ettari, superfici drasticamente ridotte (400 ha) agli inizi degli anni 80 per l'ingresso sul mercato delle fragole spagnole".
“La varietà Sabrosa rappresenta l‘80% delle cultivar impiegate dai fragolicoltori locali. La totalità degli impianti è realizzata con piante fresche a radice nuda, messe a dimora in tunnel serra a partire dai primi giorni di ottobre. La produzione inizia a gennaio e si protrae fino a giugno. Sabrosa è commercializzata con il marchio Candonga Fragola Top Quality® dai produttori riuniti nel Consorzio “Club Candonga”, nato nel 2013 con l’obiettivo di valorizzare la fragola di questa cultivar prodotta in Basilicata".
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