La pioggia dei mesi scorsi ha messo a dura prova i produttori di carciofi dell'area di Villasor, in Sardegna: campi allagati e piante bruciate dall'acqua; un duro colpo all'economia locale.
"Si contano danni per circa due milioni di euro", ha riferito Massimo Pinna, sindaco di Villasor a videolina.it. E l'imprenditore agricolo Faustino Tuveri ha aggiunto: "Una pianta di carciofo che normalmente produce 10 capolini, quest'anno ne avrà buoni da tagliare solo uno o due, e sarà già tanto. Le piante sono immerse nel fango e i campi sono ancora bagnati".
Stabilimento deserto, catena di montaggio bloccata, celle frigorifere vuote. "Quest'anno siamo completamente fermi - ha raccontato sempre a videolina.it Giancarlo Matta, presidente della Cooperativa Ortofrutticola Villasor - Abbiamo una linea di lavorazione dove lo scorso anno erano fisse 20 operaie che ora sono a casa perché non c'è prodotto da trasformare".
"Nel 2017, in questo periodo, contavamo 3,5 milioni di pezzi contro il milione scarso di quest'anno - ha concluso Matta - I carciofi sono destinati interamente al mercato del fresco in quanto non abbiamo prodotto sufficiente da lavorare per i supermercati".
Situazione similare a Samassi, dove nonostante le piogge non siano più forti e abbondanti come le settimane scorse, i campi sono ancora quasi del tutto allagati. Come si legge su castedduonline.it, esattamente un anno fa, le aziende agricole avevano già una lavorazione a pieno regime. Le cooperative che gestiscono il conferimento, la selezione, la lavorazione e la spedizione del prodotto non avevano un attimo di tregua. Oggi sono desolatamente vuote.