Per prolungare la shelf-life dei peperoni verdi, i tecnologi dell'Istituto di Scienze e Ricerca Shri A.N. Patel P.G. di Anand (India) hanno saggiato un'applicazione esogena di due poliammine, spermidina e putrescina (SPD-PUT) in più combinazioni (10μM più 10μM, 20μM più 20 μM e 30μM più 30μM) a 4± 1°C per 40 giorni.
"In generale, l'acidità titolabile, il contenuto proteico, l'attività di catalasi e perossidasi, il contenuto di clorofilla e capsicina sono diminuiti gradualmente per tutti i peperoni trattati e non trattati durante il periodo di conservazione - riferiscono i ricercatori - Mentre il contenuto di prolina e l'attività antiossidante DPPH sono continuamente aumentati con l'estensione della durata di conservazione".
"Tra le combinazioni saggiate, quella di SPM 20μM e PUT 20μM è risultata essere l'optimum, in base alla risposta di tutti i caratteri morfologici e fisico-chimici valutati - concludono i ricercatori - La stessa combinazione è stata efficace nel sostenere la qualità del peperone verde dopo la sua raccolta per un periodo di almeno 40 giorni".
Fonte: Niyati Patel, Saikat Gantait, Jitendriya Panigrahi, 'Extension of postharvest shelf-life in green bell pepper (Capsicum annuum L.) using exogenous application of polyamines (spermidine and putrescine)', 2019, Food Chemistry, Volume 275, Pag. 681-687.