Una innovazione ha destato molta curiosità ad Eima: si tratta di un sensore del suolo iScan, proposto da Arvatec. In pratica, il sensore si accoppia a diverse attrezzature come seminatrici, trapiantatrici, erpici o aratri e in tempo reale, durante il passaggio in campo, è in grado di fornire informazioni sul terreno. Un analizzatore in campo, in pratica.
"Si tratta di una recente novità - ha spiegato Mario Mendini - che abbiamo introdotto da pochi mesi. Il sensore iScan permette di raccogliere dati di pH, conducibilità elettrica e sostanza organica del suolo durante la semina, il trapianto, oppure precedenti operazioni di lavorazione. I sensori vengono installati sulla macchina operatrice e in pochi minuti forniscono un metodo di mappatura del suolo a basso costo".
Particolare del sistema a sensori
Le mappe definiscono la tessitura di tutto l'appezzamento partendo dalla misurazione della conducibilità elettrica, mentre le mappe relative alla sostanza organica si ottengono misurando la riflettanza del suolo a due lunghezze d'onda, rosso e infrarosso.
Mario Mendini
"Ad esempio - ha aggiunto Mendini - grazie alla mappa sulla sostanza organica, si può individuare la produttività di un terreno e, di conseguenza, intervenire diversamente con la sostanza organica. E' possibile conoscere il pH attraverso un sensore dedicato che misura questo dato a distanze regolari".
Incrociando i dati di pH, conducibilità elettrica e sostanza organica si possono stabilire più scientificamente le irrigazioni, le dosi di micro e macroelementi, la concimazione organica, fino alla scelta del portinnesto più adatto a ogni diverso tipi di terreno.
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