L'innovazione tecnica corre e converge ad Eima, la fiera specializzata a cadenza biennale in corso di svolgimento a Bologna (7-11 novembre 2018). La rassegna bolognese, nata nel 1969 prettamente per l'esposizione di trattori, oggi verte a tutto campo su quanto concerne le tecnologie applicabili in agricoltura. E, sul fronte dell'ortofrutta, sono presenti le aziende più innovative e all'avanguardia.
Fra queste, Idromeccanica Lucchini presenta ai visitatori, nel proprio stand (padiglione 26, A28), la vasta gamma di soluzioni tecnologiche, orientate alla protezione delle colture. Interessante l'omaggio che viene riservato a quei visitatori che si recano allo stand con la card dedicata: un bicchiere di piccoli pomodori coltivati sotto serre Lucchini.
Idromeccanica Lucchini: da sinistra Matteo Lucchini, Emanuele Lucchini, Mattia Battistello
Checchi&Magli (padiglione 31, B13) mostra in fiera gran parte delle più recenti innovazioni sul fronte delle trapiantatrici. Ma non solo: vi è in mostra anche una macchina scava-cipolle di ultima generazione. Le parole d'ordine delle trapiantatrici dell'azienda emiliana sono precisione, affidabilità, cura dei particolari.
Claudio Zarri e Federico Sannini
Arrigoni è ad Eima (padiglione 34, B3) presentando, fra i numerosi prodotti, una serie di tessuti innovativi. Arrigoni produce reti e tessuti appositamente ideati e realizzati per applicazioni nel mondo dell'agricoltura, con la particolarità di una lunga durata nel tempo.
Arrigoni è ad Eima: nella foto, da sinistra, Milena Poledica, Giuseppe Netti, Patrizia Giuliani e Leonardo Mannarelli
Anche Agronica, azienda italiana numero 1 per quanto concerne i software gestionali, è presente ad Eima (padiglione 33 terr, A6) per proporre alle aziende i migliori sistemi informatici atti alla gestione di tutti i processi aziendali.
Agronica: da sinistra Marco Bartolini, Gianfranco Giannerini, Serena Tisselli e Fabrizio Paglierani
Nella giornata inaugurale di Eima, durante un convegno, è stato detto che nelle campagne italiane quasi 1/5 degli agricoltori utilizza trattrici a guida assistita o semi automatica. E nel 38% dei casi la spesa per il nuovo mezzo 4.0 supera i 20mila euro. A dirlo è l'indagine Agricoltura 4.0 L'approccio delle imprese agricole italiane, realizzata da L'Informatore Agrario, Nomisma e FederUnacoma su un campione di 1034 intervistati su tutto il territorio italiano.
Tanta gente nella giornata di apertura
Il profilo tracciato è quello di un agricoltore con piena consapevolezza del valore aggiunto dell'innovazione nei campi: se è vero che quasi 3 su 4 (72%) sono convinti che il mancato ammodernamento degli strumenti e dei processi porti a morte certa dell'azienda, ancor più (76%) sono quelli che affermano di aver operato cambiamenti in campo per favorire le rese a parità di mezzi tecnici impiegati.