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Pomodoro: Italtom acquista la ex Ferrara Food

Il gruppo piacentino Italtom ha acquisito definitivamente dal Tribunale di Forlì la ex Ferrara Food, l'azienda dichiarata fallita nel novembre 2017. Vita nuova, dunque, a un anno dalla chiusura per lo stabilimento di Argenta (Ferrara) grazie all'intervento di due aziende di trasformazione Emiliana Conserve e Steriltom. Con Italtom, nasce così il primo gruppo privato italiano di trasformazione del pomodoro, con una produzione stimata di circa 500mila tonnellate.

I due amministratori delegati di Italtom, Gian Mario Bosoni (Emiliana Conserve) e Dario Squeri (Steriltom) si sono detti soddisfatti, sottolineando come "la notizia sia stata divulgata solo dopo averla comunicata ai lavoratori. L'acquisto definitivo consolida un progetto strategico industriale del gruppo piacentino, finalizzato a integrare sempre di più la produzione e la trasformazione del pomodoro, sia a livello territoriale sia a livello globale per affrontare nel modo più strutturato la concorrenza a livello internazionale. Siamo intenzionati a proseguire su questa strada, rafforzando il piano industriale di Italtom con ulteriori investimenti già nella campagna 2019, per arrivare a una produzione di oltre 100.000 tonnellate.

La campagna 2018 ha visto una lavorazione di 82mila tonnellate di pomodoro e l'impiego di oltre 100 lavoratori, tra stagionali e fissi.

"Questa prima campagna - hanno proseguito Bosoni e Squeri - realizzata durante l'affitto di azienda ha portato a un buon risultato. Abbiamo investito diversi milioni di euro per rimettere in moto lo stabilimento e rinnovare alcuni impianti. Sono stati raggiunti gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Tra i motivi di soddisfazione c'è di sicuro l'aver ripristinato un grande rapporto di fiducia con il mondo agricolo ferrarese, e con Argenta in particolare, sia con i lavoratori sia con le istituzioni. Un grazie particolare va all'assessore regionale all'Agricoltura, Simona Caselli, e al sindaco di Argenta, Antonio Fiorentini, per aver creduto fin dall'inizio nella bontà di questo progetto di rinascita".

Gli amministratori concludono: "Dopo questa acquisizione, il gruppo può perseguire con forza ulteriori traguardi di miglioramento qualitativo di prodotti a base di pomodoro e sempre di più legati alla produzione italiana e al made in Italy. C'è una nuova fiducia nel mondo agricolo e nell'indotto, che si erano fermati a causa della crisi della vecchia azienda".

Data di pubblicazione: