Lunedì 19 novembre si riunirà a Bruxelles, nella sede della Commissione europea per l'Agricoltura, il gruppo di lavoro che si occupa di agrumi.
All'ordine del giorno cinque punti e tra questi, al primo posto, vi è la disamina della situazione del mercato europeo degli agrumi con particolare riferimento alla previsione della campagna 2018/2019 e ai recenti sviluppi del mercato. Il secondo punto della discussione riguarderà la campagna di produzione e l'export tra l'emisfero del Nord e quello del Sud. Altro punto ancora verterà sulla "Road map decennale per il settore europeo dei limoni". Come quarto argomento sarà trattato il progetto "Life Vida: strategie per gli agrumi minacciati dai cambiamenti climatici e prevenzione dell'invecchiamento degli agrumi nell'Unione Europea".
Fa ben sperare la presenza alla riunione annuale di Corrado Vigo, noto ed esperto agronomo oltre che componente il Consiglio Nazionale del Conaf. A Vigo, tra gli altri presenti, il compito di rappresentare all'interno dell'organismo europeo le istanze provenienti dal mondo socio economico agricolo della Sicilia e più in generale del sistema agrumicolo italiano.
I punti all'ordine del giorno, specialmente gli ultimi due, sono quanto mai attuali in considerazione del fatto che è proprio la Sicilia, uno dei maggiori produttori di agrumi in Europa, è stata interessata da eventi calamitosi imputabili certamente ai cambiamenti climatici. Ben vengano i confronti tesi alla risoluzione di problemi annosi che rischiano , allo stato, di compromettere uno dei più qualificanti settori dell'agricoltura italiana. Tristezza, alluvioni e una non sempre chiara politica sull'import nell'area UE, sono tra i importanti problemi che l'agrumicoltura italiana deve affrontare.