La stagione inglese dei piccoli frutti si è condensata in un inizio tardivo, dopo un inverno freddo e prolungato, e una fine anticipata provocata da un'estate molto calda e secca.
Ciononostante, complessivamente il mercato è ancora in crescita. Nella settimana conclusasi il 7 ottobre, si è registrato un rialzo del 9,5%, secondo Kantar, e un volume in aumento del 2,8% (fragole +4,1%, lamponi +18,2%, more +7,0%, mirtilli +15,4%).
"Si è registrato un avvio di stagione molto più lento: fino al 4 giugno abbiamo avuto bisogno dell'industria per recuperare il volume dell'anno scorso" ha spiegato David Buxcey, direttore vendite della Angus Soft Fruits.
"La stagione si è conclusa in anticipo; considerato il grande volume prodotto, c'è stato un aumento dei quantitativi ad agosto e una flessione a settembre".
Stessa tempistica, tuttavia la coda di campagna si è sensibilmente ridotta: a settembre, secondo David, è stato prodotto il 25% in meno di fragole.
"Per quanto riguarda le fragole e i lamponi, il passaggio alla frutta importata quest'anno è risultato relativamente invariato, dal momento che prima abbiamo ricevuto i volumi dalla Spagna. Il principale periodo di crossover ha riguardato i mirtilli, rispetto ai quali c’è stata una fine anticipata della stagione polacca che ha creato un gap nell'approvvigionamento durante il mese di settembre e agli inizi di ottobre. La nostra produzione scozzese è stata fondamentale per mantenere i volumi in questo periodo".
Al momento la Angus Soft Fruits ritira: fragole da Regno Unito, Paesi Bassi, Belgio; lamponi da Spagna, Marocco, Regno Unito; mirtilli da Perù, Argentina e Africa meridionale.
David ha detto che la domanda è stabile al momento, in linea con l'offerta, e si prevede il classico picco di domanda, prima di Natale.
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Jill Witheyman
Angus Soft Fruits
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Web: www.angussoftfruits.co.uk