"Quest'anno è stato turbolento per il mercato del lime. All'inizio dell'estate si è registrato un breve periodo di quotazioni soddisfacenti. Dopodiché il mercato è crollato. Ciò è stato dovuto alla produzione eccessiva in Messico e Brasile, che ha prodotto prezzi molto bassi". A dichiararlo è Elena Rogojnikova di Hagé International, una società olandese di import-export.
"Attualmente il mercato è più stabile. Questo grazie, in parte, alla carenza di lime brasiliani. L'arrivo del nuovo raccolto era previsto per la fine di ottobre. Tuttavia un prezzo di 5,50-6 euro per i lime messicani è basso per questo periodo dell'anno".
"La domanda dovrebbe aumentare a novembre e dicembre, fino a Natale. Tale aumento verrà molto apprezzato dopo gli ultimi due mesi difficili. Ci si chiede se si raggiungeranno i 12 euro dell'anno scorso. In ogni caso un prezzo di 8-9 euro è realistico".
"Per quanto riguarda la disponibilità di lime, assistiamo anche all'emergere di nuovi paesi di produzione, tra cui Colombia, Perù e Guatemala. Questa disponibilità crescente influenzerà, ovviamente, il volume totale di lime inviati in Europa. Per stabilizzare i prezzi del prodotto è sicuramente importante mantenere sotto controllo i volumi disponibili - ha concluso Elena - Questo per evitare prezzi troppo bassi".
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