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FederBio esprime preoccupazione per la norma sui fanghi inserita nel 'Decreto Genova'

Quanto previsto nell'articolo 41 del "Decreto Genova" contiene preoccupanti previsioni di ammissibilità all'utilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura che possono determinare l'accumulo di sostanze di cui non si conosce l'effettivo impatto sul suolo e sulle filiere produttive.

La tutela del suolo per la produzione di cibo sano è il fondamento dell'agricoltura biologica e per questo la Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica esprime la propria preoccupazione per quanto impropriamente inserito nel "Decreto Genova".

Precisando che in agricoltura biologica è ammesso esclusivamente l'utilizzo di fanghi provenienti dalla lavorazione della barbabietola negli zuccherifici e derivanti dalla produzione del sale alimentare, privi di sostanze tossiche dannose per il terreno, per le colture, per gli animali, per l'uomo e per l'ambiente, la preoccupazione di FederBio riguarda la possibile contaminazione di falde acquifere e suoli che la norma potrebbe comportare in un'ottica di futura conversione al biologico.

E' un tema estremamente delicato che occorre affrontare tenendo presente l'obiettivo prioritario di tutela del suolo agricolo e del cibo che viene prodotto. Per questo è assolutamente necessario un effettivo riordino della materia senza seguire scorciatoie dettate dalle emergenze, ma basandosi su un'effettiva valutazione tecnica e giuridica di tutti gli elementi e attivando un percorso normativo adeguato che coinvolga tutti i portatori d'interesse.

Data di pubblicazione: