E' iniziata la raccolta di patate a Hazva, città di Samsun, una località situata nella Turchia nord-orientale. Le 20 varietà di patate sono coltivate su 10 ettari e la produttività è di circa 3 tonnellate per 1.000 metri quadrati. Il prezzo al produttore è di circa 0,22 euro/kg mentre la quotazione al dettaglio è di circa 0,35 euro/kg.
Anche a Ahlat, città di Bitlis, una località che si trova nella Turchia sud-orientale la raccolta è partita. Bitlis è responsabile del 5% della produzione di patate nel Paese e del 75% della produzione di patate nella regione. I coltivatori hanno riscontrato che il raccolto si è rivelato molto produttivo finora e si aspettano di raccogliere circa 170mila ton di patate in questa stagione. Ahlat è conosciuta per i suoi campi agricoli fertili, dove vengono coltivati anche altri prodotti agricoli come cereali, pomodoro e fagioli. La produzione agricola rimane la linfa vitale dell’economia locale: si stima che nell'area 10.000 posti di lavoro dipendono dalla produzione agricola.
Quest’anno i coltivatori hanno contato maggiormente sulla produzione di patate a causa dell'alto prezzo che ha avuto durante l’estate, elemento che ha reso questo commercio più attraente per i produttori.
La raccolta è cominciata anche a Kose, città di Gumushane, nella Turchia del nord. Il volume di produzione previsto è stimato intorno alle 45.000 tonnellate su un'area di produzione di 2.000 ettari quest’anno. Queste cifre sono leggermente migliorare rispetto alle 43.000 tonnellate prodotte su 1.900 ettari durante lo scorso anno. I produttori constatano l'elevata qualità dei prodotti coltivati nell'area grazie a condizioni climatiche vantaggiose, come l'alta differenza di temperatura tra giorno e notte e altri fattori come fonti naturali di acqua pulita.
Il raccolto è a pieno regime anche a Niedge, situata nella Turchia centrale, che è la città principale nella produzione di patate del Paese. La produzione di quest’anno è prevista intorno alle 750mila tonnellate di patate su 20.300 ettari. Queste cifre rappresentano un piccolo calo rispetto agli scorsi anni. Il prezzo al produttore è attorno ai 0,13 euro/kg e le patate non sono solo vendute nel mercato locale, ma anche esportate verso Azerbaijan, Georgia, Iran e Siria.
Un altro importante sviluppo è la selezione di una varietà autoctona di patate da parte del Nigde Research Institute. Questa nuova cultivar ha già un marchio registrato, "Nahita", e a partire dal prossimo anno sarà coltivata in 15 nazioni diverse. L’istituto di ricerca ha registrato anche altre 7 varietà di patate, che seguiranno l'esempio della Nahita; saranno sviluppate e offerte a coltivatori di patate nel mercato globale.
Quattro di queste sette varietà sono già state assegnate a diverse aziende private, che hanno il compito di sviluppare il mercato ed effettuare sperimentazioni. L'obiettivo finale è quello di dipendere sempre meno da semi e varietà importate.