Come il Real Madrid di qualche anno fa, Fruit Attraction stende gli avversari e si impone grazie a un gioco di squadra vincente. La seconda giornata della fiera spagnola ha espresso tutte le proprie potenzialità con i padiglioni pienissimi di visitatori fin dall'apertura. Ma, al di là dei numeri sono gli operatori stessi a confermare la qualità dei visitatori: operatori specializzati da tutto il mondo, clienti acquisiti o potenziali da incontrare di persona.
Dal punto di vista fieristico, con la manifestazione che chiude i battenti questa sera (25 ottobre 2018) la Spagna si sta confermando quel carro armato che è anche sul fronte produttivo: ben organizzata, compatta, in grado di crescere a livello esponenziale nel giro di pochi anni.
Tutti stracolmi i padiglioni nella seconda giornata
Il padiglione 3, quello con la maggior concentrazione di aziende italiane espositrici, pur con un'affluenza elevata era il "meno pieno", come ci conferma un operatore: "Sono stato in visita al 9 e al 10 ed erano stipati di gente. Ma è normale, dato che lì ci sono le aziende spagnole più organizzate e quindi più visitate da operatori iberici e del resto del mondo. Fortunati gli operatori italiani che hanno lo stand lì e che approfittano di riflesso di tale situazione".
Solo cartone pressato per questo escavatore International Paper
Più di un operatore ha confermato di preferire questa fiera a quella di Berlino: padiglioni pieni ma vivibili, fiera visitabile totalmente in un giorno o al massimo due, ottima organizzazione, facilità logistica, respiro sempre più internazionale.
Fragole al cioccolato fuso: il massimo della golosità
Non mancano poi le curiosità, sia dal punto di vista dei prodotti, sia delle idee messe in campo dagli espositori per attirare l'attenzione del visitatore. Come il grande escavatore totalmente in cartone, allestito nel proprio stand dalla International Paper, o la cascata di cioccolato fuso in cui intingere spiedini di fragole, approntata dalla Cuna de Platero.
Funghi Cubettati in atm modificata
Fra le verdure ready to eat, ampio spazio ai funghi non più solo a fette, ma anche in versione cubettata e in atmosfera modificata per evitare l'ossidazione.