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Russia: import di uva in aumento per questa stagione

Il volume di uve fresche importate dalla Russia è aumentato leggermente nei primi sette mesi del 2018, come riportato dagli analisti di EastFruit, che hanno citato i dati del Centro per il commercio internazionale (ITC).

Pertanto, da gennaio a luglio 2018 il volume importato ha raggiunto 105mila ton, vale a dire la cifra più alta per questo periodo dal 2014, con un aumento del 2,4% rispetto al volume registrato negli stessi mesi del 2017.

Durante tale periodo, i fornitori chiave di uva fresca in Russia sono stati India, Cile e Turchia. L'India ha fornito circa un quarto del volume totale di uve fresche importate dalla Russia nei primi sette mesi del 2018 mentre le quote di Cile e Turchia ammontavano al 16% e 17%, rispettivamente.

In ogni caso vale la pena notare che la maggior parte delle importazioni di uve fresche in Russia avviene verso la fine dell'anno. Nei primi sette mesi viene importato solo un terzo circa del volume di fornitura annuale. Di conseguenza, è ancora troppo presto per valutare le prospettive generali per l'intera stagione d'importazione di quest'anno. Tuttavia, visti i risultati finora, il volume finale dovrebbe essere buono almeno quanto quello dell'anno scorso. Per questo si deve ringraziare prevalentemente il ritorno dell'uva turca sul mercato russo a giugno 2017.

Bisogna ricordare che prima, dell'introduzione dell'embargo sulle importazioni (a gennaio 2016), la Turchia era un fornitore chiave di uve fresche per la Russia ed esportava circa la metà del volume totale acquistato annualmente dagli importatori russi. Per essere precisi, nel 2014 e 2015 la quota di importazioni russe di uva della Turchia ammontavano al 48% e 51% rispettivamente.

Fonte: east-fruit.com

Data di pubblicazione: