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Il parere di Juan Bautista Juan (Frutas Tono)

Agrumi spagnoli: molto rischioso entrare in Cina senza una buona pianificazione solo perche' paga bene

Con la raccolta di mandarini spagnoli già in corso, la campagna prevista appare diversa rispetto alla precedente in termini di produzione, con difficoltà riguardanti la concorrenza sempre più agguerrita da parte dell'Egitto, ma anche con opportunità in mercati come quello cinese. FreshPlaza l'ha constatato durante una visita alle strutture della Frutas Tono, situate a Benifairó de la Valldigna (Valencia). La società ha commercializzato un totale di 140mila tonnellate di agrumi nella campagna precedente. Il 60% di quel volume era costituito da arance e il restante 40% da clementine.

"Mentre il settore prevede che la produzione di questa campagna sia del 15-20% superiore a quella dell'anno scorso, possiamo già riportare che i calibri sono inferiori, in particolare nel caso delle varietà precoci come Clemenrubí, Esbal, Marisol, Oronules. E' anche vero che le ultime piogge avranno un impatto favorevole sulla dimensione dei frutti, ma lo vedremo nei successivi raccolti, nella seconda stagione" ha spiegato Juan Bautista Juan, responsabile delle esportazioni per Frutas Tono.

Il mercato interno è il più importante per questa azienda valenciana, che lavora con diverse catene di distribuzione durante tutto l'anno. Contemporaneamente, a livello europeo, Francia e Germania sono i Paesi che ricevono i volumi più consistenti. I Paesi dell'Europa orientale, del Baltico e l'Italia sono anch'essi importanti, ciascuno con le proprie esigenze in termini di varietà, confezioni e calibri.

Per poter offrire agrumi ai propri clienti per l'intera durata dell'anno, Frutas Tono importa arance prevalentemente dal Sudafrica, che rappresenta il 6% del volume totale di agrumi gestito dall'azienda. Ma alcune importazioni provengono anche dall'Argentina.

"Indipendentemente da quanto cerchiamo di prolungare la campagna nazionale, è chiaro che dovremo ricorrere all'importazione per 6-8 settimane, fino all'arrivo delle nostre Navelina. Le importazioni sono necessarie per lavorare con le catene al dettaglio che vendono arance tutto l'anno. Se non lo facessimo noi, ci sarebbero altri importatori a offrire agrumi importati ai clienti. Ciò che importa di più è che la frutta importata venga sottoposta a tutti i controlli fitosanitari all'origine e all'arrivo, e che tutti i porti dell'UE sottostiano alla stessa normativa" ha affermato Juan Bautista.

Entrare in Cina senza una buona pianificazione solo perché paga bene è molto rischioso
"Noi crediamo nella crescita sostenibile e nella consegna di un prodotto di alta qualità al mercato cinese - ha affermato il produttore ed esportatore - Non crediamo nella crescita senza una buona pianificazione, motivata unicamente da prezzi soddisfacenti, poiché ciò porterebbe a esportazioni incontrollate e non adeguate alla domanda".

"La campagna 2017/18 è cominciata con spedizioni di arance Navelina a dicembre e di Lane Late a inizio gennaio, a prezzi esorbitanti. Ma queste non sono state assorbite dal mercato cinese, che aveva già una produzione nazionale abbastanza ampia e più interessante delle importazioni; da qui la necessità di una buona pianificazione. Crediamo che per noi ci sia un gap sul mercato nel periodo compreso tra marzo e giugno, durante il quale possiamo offrire varietà di arance come la Midknight e la Navel Powel. Inoltre, a seconda di cosa fa il Sudafrica, si potrebbe spedire anche la Valencia".

"Non tutti sono pronti per entrare in quel mercato e in molti casi l'intermediario cinese è qualcuno che non ha familiarità con il prodotto e che si preoccupa maggiormente di ottenere un profitto nella mediazione piuttosto che di garantire che l'operazione risulti soddisfacente per entrambe le parti. E' necessario contare su professionisti che hanno familiarità con il mercato e con i clienti, con cui crescere e che accettino consigli".

"Noi conosciamo il prodotto e loro sanno di cosa ha bisogno il mercato, il problema è che ci vogliono 5 settimane affinché le reazioni alle oscillazioni del mercato siano evidenti; da qui l'importanza si anticipare abbastanza presto le esigenze del mercato. Lasciarsi trasportare solo perché la Cina è un buon mercato in termini di prezzi è una scommessa molto rischiosa. L'abbiamo visto la scorsa stagione, quando una serie di problemi diversi ha spinto le vendite al ribasso quasi fino alla fine della campagna".

L'Egitto sta guadagnando terreno nel deserto e diventa un concorrente più forte
E' un dato di fatto che la produzione di agrumi in Egitto cresca ogni anno e che il Paese stia diventando sempre più agguerrito per gli esportatori spagnoli su un numero di mercati maggiore. "In Egitto si costruiscono aziende più grandi grazie alla maggiore disponibilità di terra, di risorse idriche, e, cosa più importante, di manodopera a basso costo. Inoltre la tecnologia dei magazzini viene importata dall'Europa. Pertanto non è più una minaccia, ma una realtà - ha dichiarato Bautista - Il governo egiziano si è impegnato a espandersi nel deserto con il progetto Toshka, che comporterà la creazione di circa 630 ettari di terreno irrigato da destinare alla produzione di frutta e agrumi. Queste nuove colture nasceranno sulle rive del Nilo".

Secondo Bautista, è importante fare attenzione a prevenire la diffusione dei parassiti che ci sono in Egitto e che in Spagna ancora non esistono. "Dobbiamo anche tenere in considerazione la svalutazione della Lira egiziana, cosa che ha stimolato ancora di più le esportazioni del Paese. Siamo perlopiù svantaggiati per quanto riguarda i costi del lavoro, che ci rendono meno competitivi rispetto all'Egitto. Dobbiamo applicare controlli severi sulle importazioni egiziane, al fine di rilevare l'eventuale presenza di residui: la normativa dovrebbe essere la stessa di quella in vigore per i prodotti dell'Unione Europea".

Per maggiori informazioni:
Juan Bautista Juan Gimeno
Frutas Tono S.L.
C/ Camí Pinar s/n.
46791 Benifairó de la Valldigna, Valencia - Spagna 
Tel.:+ 34 96 281 03 26 
Email: [email protected]
Web: www.frutastono.com

Data di pubblicazione: