Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Danni all'agricoltura

Maltempo: la regione Sardegna intende chiedere lo stato di calamita' naturale

Danni consistenti alle produzioni cerealicole di frumento e orzo, danni agli erbai tuttora in fase di semina, alle aziende zootecniche, ad agrumeti e coltivazioni orticole in pieno campo e in serra, quest’ultime spazzate via dalla forza dell’acqua.

Questa è la drammatica situazione in cui versa il territorio nel Sud della Sardegna, colpito nei giorni corsi da un violento evento atmosferico che ha provocato una vittima e un disperso (per il quale le ricerche sono ancora in corso). Le zone danneggiate sono state prevalentemente i comuni e territori limitrofi da Assemini a Sarroch. 

Fonte foto: pagina Facebook di Coldiretti Cagliari

In 24 ore sono caduti 500 mm di pioggia, pari alla quantità registrata nella stessa regione durante tutto lo scorso anno. Le autorità locali stanno valutando la possibilità di chiedere lo stato di calamità naturale e l’intervento di personale competente a fronteggiare emergenze del genere. Per fare una valutazione realistica dei danni sarà necessario attendere ancora qualche altro giorno: serve prima terminare la ricognizione delle attività nelle aziende agricole danneggiate.

Già in una nota della Coldiretti si legge che i danni, solo per l’agricoltura, sarebbero pari a diversi milioni di euro. Nonostante le piogge torrenziali e le “bombe d’acqua” siano sempre più frequenti, l’italia continua a essere impreparata a qualsiasi allerta maltempo.