In generale, per le orticole fa troppo caldo. Nell'area di Napoli, nella mattinata di venerdì 12 ottobre si registravano 27 gradi. A detta di un grossista, i carciofi pugliesi e francesi non mostrano un bell'aspetto e peccano in termini di qualità. Le zucche si vendono poco, ma continuano comunque a difendersi sul mercato, spinte dal bel tempo.
"I carciofi sono quotati a 0,20-0,30 euro per capolino - dichiara a FreshPlaza Giuseppe Ventura, dirigente de La Zucca Rossa operante presso il mercato all'ingrosso di Napoli (CAAN) - La domanda è scarsa, il caldo è un fattore impattante. Si spera, quanto prima possibile, in temperature più basse. E' il primo anno, dopo tantissimo tempo, che iniziamo una campagna commerciale del carciofo con una richiesta così lenta. Quest'annata non vuole proprio ingranare".
Carciofo francese.
Parlando del prodotto, Giuseppe spiega che la qualità scarseggia. "I carciofi sono anche gustosi, ma i primi capolini della stagione si mostrano vuoti e senza vigore. E, con queste temperature, i consumatori non li richiedono. Il carciofo, se non fa freddo, non si consuma". Secondo il grossista, la situazione rimarrà tale per tutto ottobre.
Discorso inverso per la zucca. "E' un prodotto tipicamente estivo, in termini di consumi. Prima la siccità e poi il maltempo hanno creato qualche problema a livello qualitativo. La campagna del prodotto italiano procede con quantitativi inferiori; le vendite risultano lente, ma costanti". Le zucche arrivano da Basilicata, Puglia, alto casertano e Battipaglia. I prezzi si aggirano intorno a 0,25-0,30 euro/kg.
Fino a gennaio, non sono previste importazioni di questi prodotti da Paesi esteri, a meno che la qualità italiana non risulti totalmente deludente. "Tifo per le produzioni nostrane", conclude Giuseppe.