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Paesi Bassi: presentata una nuova generazione di macchine per la pallettizzazione

Promozione, reclutamento e presentazione di un nuovo concept di pallettizzatore sono stati i temi centrali a Terneuzen, nei Paesi Bassi, durante gli open days di Symach.

Clicca qui per vedere il reportage fotografico.

Symach ha presentato il prototipo brevettato di una nuova generazione di macchinari per la pallettizzazione. Perché continuare a sviluppare una soluzione che ha già dato prova di sé nel settore ortofrutticolo e anche altrove? L'arrivo del nuovo impianto per le cipolle della MSP è risultato in una richiesta di maggiore capacità.

Nella linea di produzione, il pallettizzatore ha causato un collo di bottiglia, pregiudicando, quindi, una produzione più alta. L'attuale generazione di macchine per la pallettizzazione può posizionare circa 36 buste al minuto su un pallet.

Per inventarsi qualcosa di nuovo, il dipartimento di ricerca e sviluppo di Symach è tornato alle basi dell'attuale processo di pallettizzazione. Una parte importante degli attuali pallettizzatori di Symach è il vassoio di riempimento che si occupa individualmente delle buste.

Le buste nel vassoio di riempimento scivolano su un piano liscio e contro un'estremità fissa e che poi vengano fermate e centrate. Perciò la posizione delle buste sul vassoio è prefissata e queste vengono poi rilasciate esattamente al di sopra del punto designato.

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Lo svantaggio di questo sistema è che c'è una sola apertura e il vassoio di riempimento deve girarsi di 180 gradi per puntare l'apertura di riempimento verso il nastro di fornitura. Il vassoio di riempimento, infatti, deve tornare alla posizione iniziale di ricevimento dopo lo scarico. In questo modo si perde molto tempo. La soluzione per realizzare una capacità più alta doveva essere orientata ad un uso più intelligente ed efficiente del vassoio di riempimento rotante e non a velocità più elevate di quello attuale.

Per ottenere questo si è dovuta sviluppare una testa che potesse ricevere la busta da quattro lati senza doversi prima girarsi indietro rispetto alla sua posizione di carico. Sono state suggerite e testate diverse idee durante il processo. Alla fine è stato scelto un sistema che si potesse aprire in due angoli diversi. Ciò è risultato nello sviluppo di un vassoio di riempimento composto da quattro quarti di un cerchio. Ogni quarto può girarsi in due direzioni.

La capacità paragonata alla generazione precedente di macchine di pallettizzazione è aumentata di circa il 27%, da 36 buste al minuto a 46 buste al minuto, che corrispondono a 2.760 buste all'ora, o a 600 buste in più rispetto a prima. Il nuovo vassoio di riempimento non viene più chiamato così, ma "testa di pallettizzazione rotante", un nome più tecnologico.

Guardando indietro al periodo di sviluppo precedente, Sacha Bakker ha dichiarato: "Fin dall'inizio c'è stata molta fiducia che questo progetto potesse andare a buon fine e che si inventasse realmente qualcosa di nuovo. La squadra è entrata in sinergia e così siamo riusciti a raggiungere il risultato".

Agli open days è stato invitato pubblico generalizzato della Zelanda (provincia olandese). Oltre 1.500 le persone che hanno colto l'opportunità di partecipare. La gente è curiosa di vedere cosa sta succedendo nella società e in questo modo han la possibilità di vederlo con i propri occhi. Sono state numerose le famiglie che si sono viste recapitare i volantini nella posta.

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Anche le scuole sono state rappresentate per favorire nei giovani la scelta di un'educazione tecnica. Secondo Jan Pieter Grotendorst,  "c'è molto lavoro, ma è difficile trovare le persone adatte alla società. E' importante restare critici su chi si assume, nonostante la carenza sul mercato del lavoro". Gli open days sono stati usati anche per fornire ad amici e familiari dei dipendenti la possibilità di fare un tour della società.

Data di pubblicazione: