Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Persi 36mila container ad agosto e 131 milioni di euro nell'autotrasporto

Genova: i danni economici per il crollo del Ponte Morandi

Ad agosto 2018 il porto di Genova ha movimentato 181.863 teu, contro i 217.989 teu dello stesso mese dello scorso anno, con un calo del 16,6%. Nonostante questo calo a doppia cifra dei contenitori, il numero delle navi approdate è aumentato da 651 a 673. E' diminuito l'intero traffico delle merci di Genova, perché il tonnellaggio complessivo è sceso del 12,6%, con un picco del -35,6% per le rinfuse solide, seguito dal -28,7% delle rinfuse liquide.

Conftrasporto ha presentato i risultati di una ricerca dell'Isfort sulle conseguenze del crollo del ponte Morandi sull'autotrasporto. In poco meno di due mesi, spiega la società di ricerca, gli autotrasportatori hanno subito costi maggiori per 131 milioni di euro. Questa perdita coinvolge sia i veicoli industriali che usavano il cavalcavia Polcevera nell'attraversamento di Genova nell'ambito di lunghi percorsi nazionale e internazionali, sia quelli lo usavano per caricare o scarica nella città e nel suo porto. Il costo supplementare riguarda l'allungamento dei percorsi di 120 chilometri per chi viaggia da levante a ponente e di 70 chilometri nel senso inverso.

Fonte: Trasporto Europa

Data di pubblicazione: