Dopo Maersk, CMA CGM ed MSC, anche la compagnia marittima tedesca Hapag Lloyd aggiunge dei rincari per recuperare i soldi che spenderà in più sul carburante utilizzato dalle sue portacontainer, pari ad almeno 60 miliardi di dollari l'anno per tutti gli armatori.
Una decisione scontata visto che nel 2020 entreranno in vigore nuovi regolamenti IMO sullo zolfo emettibile dalle navi. Decisione imposta dall'alto, senza negoziare, secondo i caricatori.
Hapag Lloyd lo chiama marine fuel recovery mechanism e verrà gradualmente introdotto a partire dal primo gennaio 2019. Confronta i modelli di consumo di ogni nave con le dimensioni del carico, le condizioni del mare, gli orari di arrivo e i prezzi del bunker. Comporterà un rincaro delle tariffe e serviranno a finanziare l'utilizzo di carburante più pulito.
Fonte: Informazioni Marittime