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Stress idrico e cracking, in calo le produzioni di melagrana per l'industria

“La melagrana potrebbe essere il frutto del futuro, considerato anche il grande interesse che sul piano dell’innovazione arriva dal mondo della ricerca. La speranza è che questo frutto possa evolvere in pochi anni da prodotto di nicchia a segmento autonomo vero e proprio, con una filiera adeguata che possa sostenerlo".

"E per filiera adeguata intendo la consapevolezza di tutti gli attori di quanto sia importante la tracciabilità a tutela del consumatore: volumi produttivi, origine del prodotto e territorio di trasformazione sia per il fresco che per il trasformato". 

Così a FreshPlaza Salvatore Imbesi (foto a lato), direttore della siciliana Ortogel.

Per quanto riguarda la produzione, trattandosi di una specie adatta ai climi temperato-caldi, la sua diffusione in Sicilia incontra le condizioni climatiche più idonee sempre nel caso in cui non intervengano anomalie meteo sempre più incontrollabili.

Il melograno è estremamente sensibile alla spaccatura (cracking) dei frutti: contribuiscono a questo fenomeno diversi fattori tra cui la predisposizione di alcune varietà, lo stato idrico del terreno o eccessi di umidità nella fase di maturazione dei frutti, che rendono la pianta particolarmente vulnerabile.

"Al momento, le problematiche relative alle produzioni siciliane - sottolinea Imbesi - hanno evidenziato quanto sia necessario tenere sotto controllo le gestione irrigua della pianta, al pari dei fabbisogni nutritivi o della difesa sanitaria. Tutto ciò per meglio sincronizzare la fioritura e rendere la pianta meno sensibile a eventuali sbalzi idrici che provocano il cracking del frutto".

"In Sicilia, la produzione del frutto in quasi tutti gli areali ha subito una serie di congiunture - soprattutto nella fase della fioritura - legate ad anomalie climatiche rispetto alla media del periodo. A partire da aprile/maggio, in particolare, nel pieno della fioritura della pianta è arrivato il freddo che ne ha bloccato i processi di crescita e, per questo, ne abbiamo piccole quantità".

"Con la seconda fioritura - conclude Imbesi - conseguente al ritorno del caldo il risultato è che, sebbene i frutti siano di qualità e gusto intensi, si presentano con spaccature superficiali a causa delle abbondanti piogge di agosto e settembre che hanno messo in sofferenza la pianta. Quindi, in sintesi, la situazione generale si presenta con un calo generale delle produzioni di melograno siciliano, con una ricaduta soprattutto per il prodotto destinato all'industria per il prodotto di prima fioritura. Diversa la situazione dei frutti derivanti dalla seconda fioritura che, per evitare il cracking, difficilmente arriveranno alla piena maturazione; pertanto bisognerà staccarli prematuramente dalla pianta".

Contatti: 
Ortogel Spa
Zona Industriale - C.da Balchino 
95039 Caltagirone (CT) Italy
Tel.: +39 095 6141300
Cell.: +39 347 3830904
Email: info@ortogel.com

Web: www.ortogel.com