"Non sta andando affatto bene". Così Alexis Mul della Ibergarlic di Montilla (Cordoba) sulla stagione dell'aglio spagnolo. L'olandese, che ha vissuto e lavorato in Spagna per anni, lo aveva messo in conto, dopo la brutta stagione dell'anno scorso. "Ma è peggio del previsto".
"La Spagna è entrata nella nuova stagione con vecchi stock quest'anno, in parte perché molti agricoltori hanno seminato di nuovo, anche se avevano ancora del prodotto in magazzino. In effetti, da alcuni anni l'aglio spagnolo non sta performando bene. I grandi coltivatori hanno perso molti soldi e la maggior parte sono con l'acqua alla gola. Mi chiedo seriamente se la produzione europea di aglio possa riprendersi".
"La Spagna è sempre stata caratterizzata dall'aglio Morado, con i suoi spicchi rossi e la buccia bianca. Questa varietà è più gustosa, ha una durata di conservazione più lunga ed è semplicemente il prodotto migliore in circolazione, non paragonabile all'aglio cinese, ad esempio - ha detto Alexis - Sfortunatamente, molti coltivatori hanno smesso di produrlo, perché è più costoso a causa delle sue dimensioni più ridotte e alla minore resa per ettaro".
"In questa stagione, ci siamo concentrati in gran parte su aglio e zenzero cinesi. L'aglio cinese ha iniziato questa stagione a prezzi molto bassi, ma ora sembra che tenda nuovamente al rialzo".
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Alexis Mul
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