L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura (FAO) stima che circa un terzo del cibo prodotto a livello mondiale per il consumo umano vada perduto. Nella sola Europa si ritiene che ogni anno vadano sprecati circa 88 milioni di tonnellate di cibo, per un costo stimato in circa 143 miliardi di euro l'anno.
Uno Studio pubblicato lo scorso luglio a cura del Centro comune di ricerca (JRC), un servizio scientifico della Commissione, fa il punto sul settore frutta e verdura che contribuisce a quasi il 50% degli sprechi alimentari generati dalle famiglie in UE-28, dove si stima che ogni persona riduca in rifiuto 35,3 kg di frutta e verdura all'anno, 14,2 kg dei quali sarebbero evitabili.
Si tratta di un quantitativo notevole che dovrebbe essere considerato come una risorsa per la percentuale di rifiuti inevitabili da frutta e verdura, per esempio le bucce e gli scarti derivati dal consumo e dalla preparazione, ed evitabile per quanto riguarda l'approvvigionamento e il consumo del prodotto edibile.
Fonte: ARPAT