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Le esportazioni di mele polacche stanno per raddoppiare o persino triplicare

In Polonia si è in fase di raccolta mele solo per venderle a prezzi molto bassi. Sebbene alcuni produttori ed esportatori si stiano chiedendo come poter vendere questa quantità da record, Mohammed Marwi di Sarafruit è molto ottimista sulla loro commercializzazione. Le esportazioni sono già cominciate, ma nell'arco di due settimane le cifre si raddoppieranno, o persino triplicheranno secondo lui.

Il fatto che la Polonia stia registrando un raccolto da record non è una novità. Sebbene sia stato stimato un raccolto di 4-4,5 milioni di tonnellate, Marwi ritiene che questo numero cambierà già dal mese prossimo. "Alcuni pensano che parlare di 4,5 milioni di tonnellate sia una esagerazione, ma credetemi: la Polonia raccoglierà più di 5 milioni di tonnellate quest'anno. Questo enorme volume ha delle ripercussioni sui prezzi, che già ora stanno crollando. Le fabbriche ci offrono prezzi bassi, e gli attuali Paesi in cui esportiamo non offrono molto di più, poiché cercano la migliore offerta disponibile".

Molti produttori ed esportatori hanno dichiarato di essere preoccupati di non riuscire a vendere tutte le loro mele, ma Sarafruit non lo è ancora. "Abbiamo una base di clienti stabile in Europa e stiamo già inviando i nostri prodotti in Germania, Spagna ed Egitto. I volumi che inviamo ora non sono enormi quanto quelli che spediremo a metà ottobre. Prevedo che i volumi delle esportazioni raddoppino, o addirittura triplichino. Solo allora la stagione decollerà davvero!".

I quantitativi non rappresentano un problema solo in termini di prezzi; secondo Marwi, le mele devono essere raccolte piuttosto presto: "Se si lasciano tutte queste mele sugli alberi, la loro qualità comincerà a diminuire. Perderanno croccantezza. Il vero problema è che molti del produttori polacchi non hanno a disposizione la manodopera necessaria, né avrebbero la capacità di stoccaggio per tutte quelle mele se pure riuscissero a raccoglierle".

Anche se Sarafruit sarà in grado di vendere i propri prodotti, non si può dire la stessa cosa di tutti i produttori ed esportatori polacchi. "La situazione attuale avrà un grave effetto su piccole imprese o coltivatori. A meno che non facciano parte di un'associazione di produttori, è probabile che non saranno in grado di vendere le proprie mele. I gruppi si trovano, naturalmente, in una posizione più forte per il commercio. Ciò determinerà fondamentalmente la scomparsa delle piccole imprese dal mercato. Ne sapremo molto di più dopo il picco delle esportazioni previsto per il mese prossimo".

Alla domanda relativa alla concorrenza, Marwi ha sostenuto che nessuno può competere con la Polonia in questo momento, specialmente in termini di volumi. "I prezzi sono molto bassi e Paesi come l'Ucraina sono produttori troppo giovani per rappresentare una vera minaccia. L'Italia possiede alcune varietà che sono molto popolari e di ottima qualità. Tuttavia i nostri volumi sono talmente travolgenti che non abbiamo nulla di cui preoccuparci".

Con la Polonia essenzialmente in crisi, e i prezzi incredibilmente bassi, come si presenta il futuro delle mele polacche? Marwi sostiene che l'anno prossimo la resa sarà inferiore. "Con gli alberi di mele è tutto incentrato sul clima, e quest'anno è stato eccezionale. In questa stagione i meli hanno prodotto talmente tanta frutta che l'anno prossimo sarà necessariamente di meno. E questo è un dato di fatto. Inoltre, c'è il fatto che potremmo avere delle perdite legate al maltempo, come succede di solito. Le imprese più piccole potrebbero essere scomparse e il settore dovrebbe essere un po' più sano".

Per maggiori informazioni:
Mohamed Marwi
Sarafruit
Tel.: +48 537 935 155
Email: office@sarafruit.eu 
Web: www.sarafruit.eu

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.

Data di pubblicazione: