Si è conclusa la 44esima Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa, svoltasi dal 28 al 30 settembre, con un'ampia partecipazione di espositori.
Una tre giorni che, nei suoi diversi momenti espositivi, ha visto le eccellenze della Sicilia sud orientale a confronto, nei vari settori tradizionali agricoli del territorio.
Sopra: l'ingresso al padiglione dell'agroalimentare che, tra gli altri, ha visto gli spazi espositivi delle aziende di produzione e trasformazione di referenze ortofrutticole
Importante anche lo spazio occupato dagli operatori che producono macchinari e servizi innovativi rivolti alla sostenibilità energetica e ambientale, all'agricoltura di precisione, all'economia circolare, oltre che alle buone pratiche agronomiche.
Sopra: anche trattori e macchine agricole, sono stati protagonisti di FAM 2018. Sotto: lo stand della John Deere.
FAM rappresenta anche l'incontro tra il mondo produttivo agricolo e l'industria siciliana che, da 60 anni, assicura all'agricoltura i mezzi materiali per la costruzione delle serre, dei capannoni agricoli, gli imballaggi, i tubi per l'irrigazione, i prodotti chimici e molto altro.
L'azienda Agricola Gafà Massimo, impegnata nella produzione di prodotti ortofrutticoli. Quest'anno, a dominare lo stand c'erano le uve bianche e nere dell'azienda.
Presenti anche gli impianti produttivi di energie da fonti rinnovabili e da biomasse, dai quali l'agricoltura ha tratto risorse per produrre anche i trasformati come conserve di pomodoro, composti di mandorla e moltissimi altri prodotti, che negli ultimi anni hanno avuto come filo conduttore produzioni di alta qualità nel panorama internazionale, guadagnando importanti quote di mercato, specialmente per quanto attiene al settore dell'ortofrutta.
Sopra: Verde Agricolo Soc. Coop. è una realtà produttiva di Maniace (CT) che produce mele dell'Etna e pomodoro. Core business è la passata di pomodoro. Sotto: l'Azienda Agricola Grigioli Letizia, che produce e commercializza il famoso pistacchio di Bronte e i suoi derivati.
L'evento è stato certamente un'occasione per promuovere una rete di trasporti, a cominciare dalla realizzazione di un sistema aeroportuale della Sicilia orientale con i due aeroporti, quello di Catania e di Comiso, integrati in un'unica infrastruttura. Un sistema infrastrutturale su rotaia e su gomma dovrebbe completare una rete viaria autostradale insufficiente. La provincia di Ragusa, quella con il PIL più alto della Sicilia, ancora nel 2018 non ha un solo chilometro di autostrada. La tanto discussa arteria viaria Ragusa - Catania, materialmente è ancora all'anno zero. Tutto ciò mentre il sistema portuale con Pozzallo, porto dalle enormi potenzialità affacciato sul Mar Mediterranero, stenta a servire il mondo produttivo siciliano.
Sopra: L'Azienda Fagone, impegnata nella produzione e commercializzazione della famosa cipolla di Giarratana, dalla quale ottiene anche ottimi trasformati come composte e confetture. Sotto: nel reparto destinato alle innovazioni abbiamo incontrato Giuseppe Distefano, esperto in sistemi aeroponici, che ci ha mostrato la sua tecnica di coltivazione, messa a punto in oltre 30 anni di sperimentazioni.
La Fiera, pensata e organizzata dalla Camera di Commercio della Sicilia orientale, dovrebbe mirare a un taglio più internazionale, facendo maggiormente leva sull'export dei prodotti agricoli siciliani e sfruttando maggiormente la presenza delle multinazionali del settore. Pur tuttavia, la FAM, si conferma ancora una volta come una leva significativa per l'innovazione e la promozione del prodotto agroalimentare e zootecnico siciliano.
Sopra: Kuvà, l'azienda agricola che produce e mandorle che commercializza fresche in guscio e pronte al consumo crude e tostate.
Bene la sinergia fra pubblico e privato, nel promuovere le migliori produzioni agricole, manufatturiere e tecnico-scientifiche, continua a rivelarsi per le imprese un appuntamento essenziale per il confronto del settore.