Non ci aveva pensato ancora nessuno a realizzare una fiera specializzata sull'asparago. Ci ha pensato Cesena Fiera: dal 16 al 18 ottobre 2018, gli spazi fieristici di Cesena ospiteranno la prima edizione dell'International Asparagus Days. In realtà, è un format ampio che prevede quattro sezioni: esposizione, convegni, prove in campo e visite tecniche anche fuori regione.
"Si tratta di un evento unico nel suo genere - spiega il presidente Renzo Piraccini - che porterà in fiera oltre 80 espositori specializzati. Sarà un momento di incontro fra gli esperti del settore, dai tecnici ai buyer, dagli agricoltori ai grossisti, dai costruttori di tecnologie ai sementieri e vivaisti. Ma al giorno d'oggi una fiera non può permettersi più di essere qualcosa di solo statico: ecco allora che, accanto ai convegni con relatori internazionali, vi saranno nei pressi della fiera il 16 e 17 ottobre, delle prove dimostrative con attrezzature di ultima generazione, mentre il 18 ottobre sono previste delle visite tecniche presso produttori dell'Emilia Romagna e del Veneto".
L'ingresso di Cesena Fiera
Nel mondo la produzione di asparagi occupa un'area di 219.580 ettari, di cui il 31% in Asia, seguita dall'Europa con la quota del 30% (66.500 ha), Nord America con il 20% (44.600 ha) e Sud America con il 14% (31.300 ha). Marginale la produzione in Africa pari al 2,8% (4.800 ha) e Oceania 2,2% (3.180 ha).
L'Italia in Europa è al terzo posto in fatto di produzione con 50mila tonnellate, su un'area di poco inferiore ai 10mila ettari (9.500 ha). Netta è la prevalenza dell'asparago verde. La Germania detiene il primato produttivo con 120mila tonnellate su un'area di 22.000 ettari e il 95% della sua coltivazione è asparago bianco, destinato per lo più per il mercato interno. Dietro la Germania, c'è la Spagna con 60mila tonnellate di prodotto (80% bianco, 20% verde), su un'area di 13mila ettari.
L'International Asparagus Days conta già adesioni da tutto il mondo. Saranno presenti buyer da Francia, Cina e Perù, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. Altrettanto numerose le delegazioni di visitatori che si sono già registrate all'evento con presenze da più Continenti: Perù, Cile, Spagna, Francia, Germania, Olanda, Madagascar, Canada, Portogallo, Regno Unito, Grecia, Egitto, Lituania, Messico, Svizzera.
Una delle grandi novità sarà la presenza di un campo prova di circa 5000 metri quadrati antistanti la fiera, la metà dei quali al coperto, dove si potranno vedere in movimento macchine operatrici sia per l'asparago bianco, sia per il verde. Sei le tipologie di macchine in azione: preparazione del terreno; baulatura; pacciamatura; trapianto; diserbi e trattamenti; raccolta.
Nella giornata di giovedì 18 ottobre sarà possibile partecipare alle visite tecniche ospitate in due tra le principali regioni produttrici di asparagi: Emilia-Romagna e Veneto. Le aziende al centro delle visite sono tra le realtà imprenditoriali più all'avanguardia del settore: Cooperativa Coviro (Cervia), Cooperativa Casa Mesola (Bosco Mesola, Ferrara), Società Agricola Tenuta Berto (San Pietro Viminario, Padova), Orto Veneto (San Pietro in Viminario, Padova), Azienda agricola Eredi Luigi Benozzi (Piombino Dese, Padova).
L'evento è frutto della collaborazione con Christian Befve, tra i massimi esperti mondiali dell'asparago e Luciano Trentini, anch'egli profondo conoscitore del settore ortofrutticolo. Sostenitori della manifestazione sono Angier Sas International, Bagioni Alfiero, BejoZaden, Coviro, Credit Agricole, Global Plant, Genetics, HmfHermeler, Idromeccanica Lucchini, Limgroup, Four e Olter (divisione di Blumen Group spa), Planasa.
L'ingresso alla fiera (dalle 9 alle 18), ai convegni e alle prove tecniche è gratuito, previa registrazione nel sito. La partecipazione alle visite tecniche prevede un contributo di 30 euro ed è a numero chiuso.
Contatti:
International Asparagus Day
Tel.: (+39) 0547 317435
Email: info@cesenafiera.com