Un tesoro salvato dall'estinzione, grazie a un gruppo di produttori costituiti in Associazione e che oggi rappresenta la sintesi di una nuova economia, fatta dalla produzione, trasformazione e commercializzazione: questa è la Cipolla Paglina di Castrofilippo.
"Abbiamo sempre nutrito grande fiducia nelle potenzialità di questo bulbo, un ecotipo locale, frutto di una coltivazione centenaria sul nostro territorio - spiega Tonino Matina, portavoce dell'Associazione Produttori Cipolla Paglina di Castrofilippo (AG) - e abbiamo creduto nell'importanza della sua salvaguardia per evitare l'abbandono della sua coltivazione e della conseguente perdita di un patrimonio dell'agricoltura siciliana".
Sopra: Salvina Alessi, Andrea Inzalaco e Sabrina Sanfilippo dell'Associazione Produttori della Cipolla Paglina di Castrofilippo hanno esposto i prodotti al Salone del Gusto 2018
Il bulbo ha forma discoidale ed è di pezzatura medio - grande, che può arrivare sino a un kg e oltre. La Paglina presenta una polpa bianca con viraggio di colore verso il giallo paglierino, da cui prende il nome. E' molto dolce e ha una grande versatilità d'impiego in cucina.
La cipolla Paglina esprime i migliori risultati su terreni di medio impasto, con buona componente argillosa, scuri e ben drenati; non ama i terreni calcarei. La resa varia da 30 a 40 tonnellate per ettaro ed è coltivata su appezzamenti relativamente piccoli, dove viene lavorata esclusivamente a mano. Il sodalizio ne produce 80 tonnellate annue, dei quali 5 destinate al settore trasformato. Attualmente viene commercializzata nei mercati locali, all'ingrosso e attraverso i canali Horeca regionali.
La cipolla Paglina ha una stagionalità che va dall'inizio della primavera all'autunno inoltrato. Le caratteristiche principali di questa cipolla sono il gusto e la grande digeribilità. Ottime anche le composte di cipolla Paglina che permettono di disporne 12 mesi l'anno.
"Siamo orgogliosamente Presidio Slow Food e lavoriamo nel rispetto del protocollo che ci siamo di conseguenza imposti - continua Matina - Coltiviamo secondo le antiche tradizioni, dalla semina al trapianto, dal diserbo manuale mediante zappatura, alla raccolta e, grazie a molti sacrifici, siamo riusciti a farne una piccola economia".
Alla cipolla Paglina, ovviamente, sono legate storia e tradizioni di una piccola comunità dell'entroterra siciliano che, dalla semina alla raccolta, segue rituali ben precisi, dalla preparazione per il trapianto, nelle fredde sere invernali, alla messa a dimora: riti che si ripetono di anno in anno, di generazione in generazione, fino a ogni raccolto.
Contatti:
L'Associazione Produttori
Cipolla Paglina di Castrofilippo
Via Ciccarelli, 9
92020 Castrofilippo (Ag)
Tel.: +39 3922137730
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